‘Divina, per vocazione star’, con Riccardo Castagnari, all’Off/Off Theatre di Roma, fino al 4 febbraio

 

 

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la considerazioni di Barbara Lalle e Roberto Staglianò, sullo spettacolo ‘Divina, per vocazione star’, in scena all’Off/Off Theatre di Roma. 

                                                                                       Divina

Riccardo Castagnari è ritornato in scena, debuttando il 30 gennaio, sul palcoscenico del Teatro Off Off di Roma, con il suo nuovo spettacolo ‘Divina, per vocazione star’, di cui è regista,  unico e istrionico interprete con  Andrea Calvani al pianoforte. Artista che si è diplomato all’Accademia de’ Filodrammatici di Milano. La seconda presenza, più defilata e nascosta è quella di Andrea Calvani,con il quale si è stabilito un tandem artistico che ormai dura dal 2001, che cura e realizza i commenti musicali, le partiture che accompagnano la voce del protagonista, drag queen nell’immaginario, ma anche ‘singer’, cantante appunto. Adriana Alben , infine, è l’assistente alla regia. Castagnari ritorna a distanza di 17 anni da Marlene D.  dopo quel suo personale racconto/omaggio, la storia della grande e inarrivabile femme fatale. Divina è metà personaggio e metà caricatura dell’universo femminile con trucco, parrucca e tacchi sempre alti e vistosi.   È la rappresentazione di una situazione: arrivata in ritardo per l’esibizione dove avrebbe dovuto eseguire il suo repertorio, decide di sostituire il suo show e di concedersi una lunga chiacchierata con il pubblico. Lui/lei e gli altri, gli spettatori. Come recitano le note di regia: ‘Niente è mai come sembra, sotto il cerone, strappate via le ciglia finte e buttate le parrucche, sotto sotto c’è dell’altro…’.

Quello che c’è sotto però, si è visto poco. Intendiamoci…si è visto il bustier, la lingerie durante i cambi d’abito di scarpe e di parrucche. Un po’ meno si è visto di quel mettersi a nudo come essere umano e persona. In fondo ognuno di noi indossa una parrucca. La vera rivoluzione è parlare al cuore e alle persone, gay, etero, bisessuali, transgender, transessuali, queer, non queer e chi più ne ha più ne metta trovando le parole, gli argomenti e i pensieri che ci rendono simili e non diversi. Insistere con gli eccessi, con il paradosso, con il sopra le righe, non sempre realizza un punto d’incontro, un ponte tra l’io e il tu/voi, ma forse accentua le linee di demarcazione e di confine. Forse, bisognerebbe iniziarli a superare quei conflitti e quelle divisioni, puntando su tutto quello che ci unisce. Si può far capire la disperazione umana e lo sconforto di una drag queen, quasi sul viale del tramonto, rimanendo un po’ in bilico tra i cliché e la rabbia esibita senza una catarsi, un nuovo giorno, una possibilità e soprattutto senza giudicare troppo gli altri e senza eccessi di autolesionismo?.

Lo spettacolo alla fine c’è stato e si è sviluppato tra frecciatine e sassolini tolti dalle scarpe. Gli abiti di scena realizzati anche con il contributo di Francesco De Marco, i classici da repertorio, gli effetti di scena e le luci con il tocco di Luca Capparucci… ecco, tutto questo c’è stato e sicuramente il pubblico ha apprezzato i numerosi cambi, la comicità a volte tagliente, la storia raccontata, l’ambiguità come hanno sottolineato i tanti applausi ricevuti. Distaccarsi da tutto questo forse però sarebbe stato un po’ più intimo e originale. Forse sarebbe stato un altro spettacolo.

Il teatro stracolmo con tanti volti noti tra le prime file, pronti ad applaudire Riccardo e la sua Divina, fortemente voluta da Silvano Spada, direttore artistico dell’OFF/OFF Theatre. Tra i sorrisi e la commozione ritroviamo la grandissima attrice Angela Luce seguita da Rita Forte, Anna Mazzamauro, Milena Miconi Elisabetta De Palo, Pia Engleberth e poi ancora gli attori Emiliano Ottaviani, Stefania Papirio, Maria Cristina Gionta il regista Daniele Falleri  il truccatore dei vip Paolo Marcati e il grande casting director Pino Pellegrino. Al termine dello spettacolo Riccardo, in coppia con Andrea Calvani, maestro di pianoforte che lo accompagna nelle sue avventure teatrali, hanno invitato il pubblico nella champagneria del teatro, per un brindisi  a base di bollicine e mozzarelline gastronomiche offerte da Obicà.  

Foto di Marco Marassi

Roberto Staglianò e Barbara Lalle

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