Discutendo di ‘Ius sola’

‘Con la legge sullo Ius soli promossa dal Pd, già approvata dalla Camera dei Deputati è iniziata  la discussione in Senato, il centrosinistra si appresta a regalare cittadinanza, voto, casa e lavoro a centinaia di migliaia di extracomunitari. Una legge mediante la quale si vuole svendere la cittadinanza italiana e che, di conseguenza, causerà un’artefatta italianizzazione di milioni di immigrati che già occupano la nostra Nazione.

Cosi i minori nati in Italia da genitori stranieri potranno acquisire la cittadinanza italiana a condizione che almeno uno dei genitori sia titolare di diritto di soggiorno illimitato oppure, se non è cittadino europeo, di permesso di soggiorno dell’Unione Europea per soggiornanti di lungo periodo. Ancora una volta gli italiani sono scavalcati nei diritti più elementari.  Non si può in un momento particolare per l’Europa, regalare cittadinanza italiana, perché con  lo Ius soli prenderà vita anche lo ius culturae che consentirà ai minori stranieri arrivati nel nostro Paese prima dei dodici anni di diventare italiani esibendo una semplice licenza di scuola elementare; Ius soli non significa accoglienza, ma aiutare una popolazione in difficoltà, per un periodo limitato, in modo controllato e nella misura in cui è possibile farlo, è qualcosa che risponde ai nostri valori. A nuovi cittadini, rifugiati, richiedenti asilo sono garantite vie preferenziali per l’ottenimento di casa, lavoro, formazione professionale.

Se passa al Senato, vince la demagogia di una sinistra che usa il potere conquistato abusivamente per affermare un’ideologia. Invitiamo le forze politiche associative e di tutto il centrodestra per stare tutti insieme lanciando un appello a tutti i cittadini di condivider questa epocale battaglia contro norme anti-italiane che penalizzeranno gli italiani più deboli’, annota Gianni Alemanno che farà partire una campagna di sensibilizzazione per non fare approvare questo provvedimento chiedendo a tutti i cittadini di inviare una e mail ai Senatori.

D’altra parte non bisogna dimenticare quanto annotava in merito, nel 2013, Giovanni Sartori, ormai scomparso.

Il politogo in un articolo del 2013 pubblicato sulle colonne del Corriere della Sera, tuonava contro la Kyenge e lo Ius soli. E scriveva: ‘Al momento mi occuperò solo di un caso che mi sembra di particolare importanza, il caso della Ministra nera Kyenge Kashetu nominata Ministro per l’Integrazione. Nata in Congo, si è laureata in Italia in medicina e si è specializzata in oculistica. Cosa ne sa di integrazione, di ius soli e correlativamente di ius sanguinis?’.

Il politologo  continuava: ‘La ministra Kyenge spiega che il lavoro degli immigrati è fattore di crescita, visto che quasi un imprenditore italiano su dieci è straniero. E quanti sono gli imprenditori italiani che sono contestualmente falliti? I dati dicono molti di più. Ma questi paragoni si fanno male, visto che ‘imprenditore’ è parola elastica. Metti su un negozietto da quattro soldi e sei un imprenditore. E poi quanti sono gli immigrati che battono le strade e che le rendono pericolose? La brava Ministra ha anche scoperto che il nostro è un Paese ‘meticcio’. Se lo Stato italiano le dà i soldi si compri un dizionarietto, e scoprirà che meticcio significa persona nata da genitore di razze (etnie) diverse. Per esempio il Brasile è un Paese molto meticcio. Ma l’Italia proprio no. La saggezza contadina insegnava ‘moglie e buoi dei paesi tuoi’. E oggi, da noi, i matrimoni misti sono in genere ferocemente osteggiati proprio dagli islamici. Ma la più bella di tutte è che la nostra presunta esperta di immigrazione dà per scontato che i ragazzini africani e arabi nati in Italia sono neo ipso cittadini ‘integrati’. Questa è da premio Nobel. Mai sentito parlare, signora Ministra, del sultanato di Delhi, che durò dal XIII al XVI secolo, e poi dell’Impero Moghul che controllò quasi tutto il continente Indiano tra il XVI secolo e l’arrivo delle Compagnie occidentali? All’ingrosso, circa un millennio di importante presenza e di dominio islamico. Eppure indù e musulmani non si sono mai integrati. Quando gli inglesi dopo la seconda guerra mondiale se ne andarono dall’India, furono costretti (controvoglia) a creare uno Stato islamico (il Pakistan) e a massicci e sanguinosi trasferimenti di popolazione. E da allora i due Stati sono sul piede di guerra l’uno contro l’altro’.

Sartori poi aveva rincarato la dose a La Zanzara spiegando: ‘Lo ius soli è un errore gravissimo, sarebbe un disastro in un paese con altissima disoccupazione. Aumenterebbe le file dei lavoratori sottopagati e la delinquenza per le strade, aggraverebbe tutti i nostri problemi. Come idea è demente perché è dei paesi sottopopolati che vogliono nuova popolazione: sarebbe l’ultimo colpo per consentire l’accesso a tutti, migranti e clandestini’.

Questo scritto è terribilmente indicativo per non far prendere sottogamba la Ius soli che diventerà, perdonatemi lo slang, uno ‘Ius sola’ che procurerà danni irrimediabili…

Cocis

 

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