Roberta Calandra sbarca per la prima volta nel mondo della Poesia con Disargini, una raccolta di poesie fortemente personali, cariche di passione, che mettono a nudo la sua anima, dai mille volti, che spazia dal lirismo allo humour nero, alla parafrasi giocosa di componimenti orientali. Vi travasa il suo rapporto ingordo con i libri e tutte le componenti che fanno di Roberta Calandra una scrittrice senza confini culturali e sociali e dalla costante e profonda osservazione dell’essere umano. In libreria dal 15 settembre.
Un’incursione sfacciatamente sentimentale tra anima, desiderio, limite che diventa principio di trasformazione, nutrita di biografia, mito, suggestioni letterarie. Un’epica del dettaglio ipersensibile, ironica e struggente, come questo tempo di resistenza impone.
Una lettura intensa che l’autrice stessa consiglia a tutti coloro che amano ubriacarsi di parole.
Roberta Calandra, scrittrice, drammaturga, autrice, vive e lavora a Roma. Convinta che, se la bellezza non ha salvato ancora il mondo, di sicuro ha aiutato sostanzialmente lei, che il confine tra creatività e disagio sia sottilissimo ma concreto, che l’arte, l’amore, gli amici, i nipoti, la natura – i gatti in primis – i viaggi e la preghiera costituiscano la sostanza stessa della vita e che la libertà espressiva, il valore della tenacia e il senso dell’umorismo vadano insegnati fin dalle scuole primarie. Tra le sue pubblicazioni: L’eredità di Anna Freud, Besa Muci 2013 riedito nel 2022, Tempo per vivere, Aldenia 2017, Otto, Edizioni Croce 2020, i tre volumi di scritti teatrali Buffonate senza corte, Zona contemporanea 2017 e 2022, le fiabe Ryunio, Edizioni Corsare 2013, Black Wolf 2019 e Chiamami ancora zia!, Black Wolf 2019.
Disargini è la sua prima raccolta di poesie.