Dimissioni Renzi: alle 17 il segretario dovrebbe ufficializzare la sua decisioni

La decisione di Matteo Renzi di lasciare la segreteria del Pd è confermata da fonte diretta e autorevole del partito. Ma il portavoce Marco Agnoletti dice: “A noi non risulta”. Alle 17 il segretario ufficializzerà le sue decisioni.

Nell’ora più buia del Partito democratico, Matteo Renzi accarezza l’idea di lasciare, dimettersi. Voleva aspettare lo spoglio a casa, nella sua Firenze, e invece pochi minuti prima della chiusura delle urne varca la soglia della sede nazionale del Pd. E detta la linea: va male, andiamo all’opposizione. Quanto male, lo dirà il passare delle ore. Si attendono i dati della Camera, che arriveranno a notte fonda, per misurare la distanza che separa la sconfitta da un tracollo. Ma il “tesoretto” del 40% alle europee, che segnò l’ascesa a palazzo Chigi, è evaporato, forse più che dimezzato. E il segretario si prepara a una resa dei conti che potrebbe passare dal tentativo di condizionarne le scelte, nelle trattative per il governo. Un redde rationem che potrebbe lui stesso anticipare. Con il passo indietro.

Aveva escluso di mollare la segreteria, Renzi. Ma con il passare delle ore e con il trend che sembra attestare il Pd sotto il 20% ai minimi storici, accarezza l’idea di assumersi in pieno la responsabilità della sconfitta. Nel suo ufficio al secondo piano del Nazareno segue i dati con Matteo Orfini, con lui ci sono i fedelissimi, da Luca Lotti a Maurizio Martina e Lorenzo Guerini.

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