E’ stato scarcerato lo studioso dei Bronzi di Riace, Giuseppe Braghò, , arrestato ieri insieme a Rosario Zappino, di 66 anni, perché trovati nel sito archeologico di Oppido Mamertina dove, secondo i carabinieri, stavano cercando abusivamente reperti.
Stamattina però il giudice monocratico Palmi, davanti al quale si sono presentato Bragho’ e Zappino, difesi dagli avvocati Gaetano Scalamogna e Rocco Barillaro, non ha convalidato l’arresto.
“E’ stato ordito un complotto contro di me per infangare il mio nome”: ha affermato lo studioso dei Bronzi di Riace subito dopo la sua scarcerazione. ”Ho vissuto – ha aggiunto – un vero e proprio inferno. Ero a Oppido Mamertina con il mio amico per un’inchiesta sui fondi spesi per il parco archeologico. Quando i carabinieri sono arrivati eravamo fuori dall’area e su un terreno privato. Poi siamo stati trattati come dei criminali”.