Di Maio: Ue e giornali vogliono far cadere il governo

E’ scontro aperto tra Luigi Di Maio e media ed Ue. “Il sistema mediatico e il sistema europeo – ha detto il vice premier durante un incontro elettorale in Basilicata – ormai hanno deciso che questo governo deve cadere il prima possibile. Ma più fanno così, più ci compattano”. Il capo ‘politico’ dei 5Stelle ribadisce la diversità con la Lega ma sottolinea che questi attacchi stanno “riuscendo nel miracolo di compattarci” perché “dobbiamo difenderci e dobbiamo reagire, ma soprattutto dobbiamo difendere l’Italia”. Luigi Di Maio è critico nei confronti dell’Ue, “in questi giorni ho capito che i mercati vogliono molto più bene all’Italia di quanta ne voglia l’Unione Europea”, ma non chiude le porte a Bruxelles. “Per quanto mi riguarda, se l’Ue vuole parlare con noi, noi ci accampiamo a Bruxelles e dialoghiamo per quanto tempo vogliono loro, ma se c’è un pregiudizio non abbiamo speranze. Se allora – ha aggiunto – devo decidere tra gente che ha un pregiudizio sull’Italia e cittadini italiani, io scelgo sempre i cittadini italiani”. Quei cittadini italiani che per Di Maio saranno protagonisti di un cambiamento politico a livello europeo l’anno prossimo. Che si chiama vittoria dei populisti e del populismo. “Ci sarà un terremoto politico a livello europeo e tutte le regole cambieranno. In tutti i paesi europei – dice il vicepremier – sta per accadere quello che è accaduto qui il 4 marzo. Si vedrà con le elezioni europee e questo ci aiuterà”. E il 5Stelle sarà protagonista ma distinto dalla Lega perché non ci sarebbe in programma alcuna alleanza elettorale.

“Ogni mattina ci sono persone che si alzano e sperano che questo Governo cada il prima possibile. Lo abbiamo visto con soggetti che rappresentano l’Unione europea che ogni giorno sparano contro di noi. Lo abbiamo visto con opposizioni che tifano per lo Spread, cioè tifano per quella quota 300 da superare in modo tale che l’Italia vada in default”, ha affermato Di Maio. Con la Lega, spiega Di Maio, “non c’è nessuna intenzione di fare alleanze pre elettorali. Lo abbiamo sempre detto, non abbiamo mai tradito questo principio: no ammucchiate, no a liste con personaggi provenienti da altre forze politiche”. “Siamo due forze politiche profondamente diverse che si sono messe insieme con un contratto di governo”.

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