Quello di Renzi dal palco della decima edizione della Leopolda, è  un attacco ad alzo zero che inaugura l’ingresso di Italia Viva nell’arena politica come partito tout-court. Dopo le dure critiche a plastic tax e sugar tax, in perfetta sintonia con quelle espresse in proposito da Confindustria, e l’attacco agli ex compagni di strada, bollati da Maria Elena Boschi come il ‘partito delle tasse’, si torna a tuonare contro Quota 100. Nelle parole del leader di IV, ‘uno spot che costa 20 miliardi di euro in tre anni. È la politica dell’annuncio, è la politica dello slogan’.

Renzi dal palco afferma: ‘Caro presidente, se vuoi combattere l’evasione fiscale e chiedi alla forze politiche se sono d’accordo, ti faccio conoscere il luogo da cui sono nate le misure che hanno fatto recuperare 15 miliardi di evasione. Sono nate su questo palco e se hai cambiato idea rispetto allo scorso anno, siamo felici di lavorare con te’. E respinge le accuse di voler rottamare ‘il treno della legislatura che arriva al 2023 e ha il compito di decidere il capo dello Stato: ‘Chi vuole scendere prima può farlo. Noi invece intendiamo garantire al Paese un’alternativa al bullismo istituzionale’.