Delitto passionale: uccide il presunto amante della fidanzata e poi si suicida

Prima ha ucciso quello che credeva essere l’amante della sua fidanzata, poi si è tolto la vita. E’ l’ennesimo episodio di delitto passionale. Ma a quanto pare la gelosia di Domeico Siviglia, 42enne venditore di automobili, non aveva alcun fondamento . Nulla comunque potrebbe giustificare un gesto così estremo.

L’uomo ha infatti atteso che la fidanzata 24enne e il dentista presso cui lei lavorara uscissero dallo studio. Divorato dalla gelosia è partito da Milano con due pistole, una calibro 45 e una calibro 7,65, per andare a Mirandolo, nel Pavese. Lì, all’uscita da lavoro e sotto gli occhi della fidanzata ha ucciso Fabio Facchini: almeno tre colpi per il dentista che non ha avuto scampo. Poi ha impugnato l’altra arma e si è tolto la vita.

Sul posto sono giunti i carabinieri e il 118, ma gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I carabinieri hanno invece raccolto le testimonianze della ragazza, unica testimone.

La fidanzata di Siviglia ha continuato a ripetere che tra lei e il suo datore di lavoro non c’era mai stato nulla, se non un rapporto professionale. Le indagini stanno ora cercando di appurare se il venditore d’auto avesse dato manifestazioni violente di gelosia in passato e se le armi di cui si è servito fossero denunciate regolarmente. Certo è che da Milano era giunto a Miradolo con l’intenzione di uccidere, portandosi addirittura due pistole.

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