Delega lavoro e legge di stabilità

La Delega lavoro e la Legge di stabilita’ sono due bicchieri mezzi pieni, secondo gli ottimisti e mezzi vuoti secondo i pessimisti. Ma sono evidenti i limiti e le contraddizioni che abbiamo piu’ volte rilevato,   dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. Nella Legge di stabilita’ la cancellazione degli incentivi strutturali previsti dalla legge 407, che andavano soprattutto a vantaggio del Mezzogiorno, rappresenta una evidente limitazione alla possibilita’ di dare una prospettiva di lavoro a disoccupati, cassaintegrati e giovani, non compensata da un incentivo di durata triennale che agisce per le assunzioni del solo 2015. Cosi’ come e’ socialmente inammissibile il fatto che vengano praticamente prosciugati i fondi destinati ai lavori usuranti e agli incentivi per le assunzioni dei disabili. Da ultimo, non sono sufficienti le risorse destinate agli ammortizzatori sociali perchè  mancano al l’appello per il 2015 circa 400 milioni di euro. Damiano attende quindi di ottenere risultati migliorativi nella seconda lettura al Senato, al fine di conseguire  una durata maggiore delle indennità di disoccupazione ed una platea  che comprenda anche   i giovani precari. Questo per ottenere la massima credibilità del governo sulle prospettive lavoro.  

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