De Santis (PD): “Rimozione bandiera palestinese a Putignano, un grave vulnus ai diritti costituzionali.”

Quanto accaduto a Putignano in occasione del passaggio del Giro d’Italia rappresenta un fatto gravissimo, che non può passare sotto silenzio. Un cittadino è stato costretto dalla polizia a rimuovere dal balcone di casa una bandiera della Palestina. Non un simbolo di odio, ma un gesto di solidarietà verso un popolo martoriato da mesi di bombardamenti e violenze.

Riteniamo inaccettabile che in uno Stato democratico si possa impedire, con la forza pubblica, l’espressione pacifica di un’opinione. Non esiste alcuna norma che vieti di esporre bandiere da un’abitazione privata. Nessun regolamento, nessuna ragione di “opportunità televisiva” può giustificare un intervento di questo tipo. Siamo di fronte a un atto di censura preventiva che mortifica la libertà d’espressione sancita dalla nostra Costituzione.

Chiediamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto e che vengano chiarite le responsabilità di chi ha ordinato o eseguito questa imposizione arbitraria. La solidarietà verso la Palestina non può e non deve essere messa a tacere con la repressione.

Ci uniamo alla voce di chi, in queste ore, ha denunciato questo abuso e ribadiamo che continueremo a esporre quella bandiera finché non cesseranno le bombe e non tornerà la giustizia.

Difendere la libertà di espressione oggi è più urgente che mai.

Giovani Democratici Puglia

“Quanto accaduto a Putignano è un fatto molto serio. La richiesta, da parte delle forze dell’ordine, di rimuovere una bandiera palestinese da un’abitazione privata solleva interrogativi gravi sul rispetto delle libertà fondamentali garantite dalla nostra Costituzione.”

Lo dichiara Domenico De Santis, Segretario Regionale del Partito Democratico di Puglia, commentando la vicenda denunciata da una cittadina durante il passaggio del Giro d’Italia.

“Esprimere solidarietà a un popolo oppresso, attraverso un gesto pacifico come l’esposizione di una bandiera, rientra pienamente nei diritti riconosciuti ai cittadini da una democrazia liberale. Se si arriva al punto di considerare pericolosa una manifestazione non violenta di opinione, il rischio è quello di scivolare verso una preoccupante compressione dello spazio pubblico e del pluralismo politico.”
“Ringrazio i deputati pugliesi del Partito Democratico per aver immediatamente presentato un’interrogazione parlamentare. È fondamentale che il Governo chiarisca con trasparenza quanto accaduto e su quali basi si sia intervenuti. I cittadini hanno diritto di sapere.”

“Il Partito Democratico della Puglia – conclude De Santis – continuerà a difendere con fermezza i diritti di libertà e di espressione, a maggior ragione in una fase storica così delicata, in cui è fondamentale tenere alta la vigilanza democratica.”

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