Ddl Stabilità: dalle dismissioni alle pensioni, le novità

Dalle pensioni alla mobilità per gli statali in esubero, dalle dismissioni all’aumento delle accise sulla benzina, dal rifinanziamento della Legge Mancia alla deroga del patto di stabilità interno del comune di Barletta per le spese sostenute per il crollo della palazzina che causò la morte di cinque donne. Sono alcune delle novità contenute nella Legge di Stabilità  che ha ottenuto il via libera del Senato. Non ci sono le norme sui cosiddetti licenziamenti facili, né la patrimoniale o la reintroduzione dell’Ici. Nel pacchetto non rientrano misure a favore delle zone alluvionate di Liguria e Toscana perché bisognerà aspettare la quantificazione dei danni. Ora il provvedimento passa all’esame della Camera dove il via libera definitivo è previsto domani in giornata.

Pensioni. E’ stata aumentata l’età pensionabile. Pensione di vecchiaia per tutti i lavoratori a 67 anni entro il 2026 e a 70 nel 2050.

Lavoro giovani e donne. Sgravi contributivi del 100% per i primi 3 anni di contratto di apprendistato, a partire dal 2012. Successivamente l’aliquota sarà del 10%. Incentivi economici anche per il lavoro femminile. Previsto un contratto di inserimento per le aree geografiche il cui tasso di occupazione femminile sia inferiore di almeno 20 punti percentuali a quello maschile o il cui tasso di disoccupazione femminile superi di 10 punti percentuali quello maschile. Prevista anche la deduzione Irap che per l’anno 2012 ciascuna regione può disporre relativamente ai contratti aziendali nel settore privato.

Mobilità statali in esubero. I dipendenti pubblici in soprannumero potranno essere posti in disponibilità con un’indennità pari all’80% dello stipendio per due anni. Le amministrazioni che non adempiono alla ricognizione annuale non potranno effettuare assunzioni.

Legge Mancia: pronti 150 Mln. Arrivano 150 mln di rifinanziamento per il 2012-2013 per la Legge Mancia per microinterventi.

Dismissioni immobili pubblici. Saranno possibili attraverso il conferimento o il trasferimento degli stessi a uno o più fondi comuni di investimento immobiliare o a una o più società. I proventi derivanti dalle cessioni andranno alla riduzione del debito pubblico.

Dismissione terreni agricoli. Sarà affidata all’Agenzia del Demanio che dovrà alienarli mediante trattativa privata (per gli immobili di valore inferiore a 400mila euro) o mediante asta pubblica (per quelli di valore pari o superiore a 400mila euro).

Meno tagli all’editoria. Ridotti i tagli di 19,55 milioni di euro nel 2012, di 16,25 milioni nel 2013 e di 12,902 milioni nel 2014. In precedenza erano previsti tagli rispettivamente di 69,8 mln, 58,06 mln e 46,14 mln.

Radio Radicale. Avrà un finanziamento di 3 milioni di euro per il 2012.

Bonus Bebè. Proroga sino al 2014 del fondo nuovi nati.

Autostrade. Defiscalizzazione, attraverso Irap e Iva, per la realizzazione di nuove autostrade.

Tagli più soft alle Regioni. Redistribuzione tra le regioni delle compensazioni ai tagli previsti dall’ultima manovra agli enti territoriali grazie al ricorso ai proventi della Robin Tax sul settore energetico.

Tav, rischio arresto. Le aree interessate alla realizzazione della Torino-Lione sono di interesse strategico nazionale, chi vi si introduce sarà punito con l’arresto da tre mesi a un anno e un’ammenda.

Benzina. Nuovo aumento delle accise sulla benzina e sul gasolio dal 2012 per rendere strutturale la deduzione forfetaria vigente dal 1998 a favore dei distributori di carburante. Le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio sono fissate dal primo gennaio 2012 a 614,20 e a 473,20 euro per mille litri di prodotto e dal 2013 a 614,70 euro e a 473,70 euro per mille litri di prodotto.

Stop tariffe minime professionali. Liberalizzazione degli ordini professionali con l’eliminazione delle tariffe minime dei professionisti entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge.

Anas. Dall’1 gennaio 2012 trasferirà a Fintecna tutte le sue partecipazioni.

Stretta debito enti locali. Gli enti territoriali parteciperanno alla riduzione del debito pubblico a partire dal 2013. La partecipazione di ogni ente sarà stabilita in relazione al debito medio pro capite. Stretta per ricorso a mutui e altre forme di finanziamento.

Debiti enti locali. Gli enti locali con debiti, su istanza del creditore, dovranno certificare che i loro debiti sono certi, liquidi ed esigibili per facilitare la cessione del credito a banche o intermediari finanziari. Viceversa il Tesoro nomina un commissario ad acta.

Privatizzazione servizi pubblici locali. Il governo potrà esercitare il potere sostitutivo se gli enti locali non rispetteranno le disposizioni in materia di liberalizzazione dei servizi, per realizzare un sistema liberalizzato dei servizi pubblici locali di rilevanza economica attraverso la piena concorrenza nel mercato e di perseguire gli obiettivi di liberalizzazione e privatizzazione.

Burocrazia zero. In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2013, sull’intero territorio nazionale si applica la disciplina delle zone a burocrazia zero.

Più cari i contributi per processi. Aumento del contributo unificato: +50% per i giudizi di appello e +100% per i giudizi in Cassazione. Il Governo stima di incassare 17,1 milioni di euro in più.

Giudici Tributari. Rimodulazione del punteggio per l’assegnazione degli incarichi ai giudici tributari.

Terremoto in Abruzzo. La ripresa della riscossione delle tasse per i terremotati abruzzesi avverrà dal mese di gennaio 2012 in 120 rate mensili. L’ammontare dovuto per ciascun tributo o contributo è ridotto al 40% quindi con uno sconto del 60%.

Policlinici universitari. Finanziamento di 70 milioni per il 2012 a favore dei policlinici universitari gestiti direttamente da Università non statali.

Expo 2015. Restano fuori dal Patto di Stabilità, in via straordinaria, per il 2012, l’indebitamento della provincia e del comune di Milano per investimenti legati alle opere essenziali connesse al grande evento.

Salta catalogo armi. Abrogato il catalogo nazionale delle armi comuni da sparo.

Deroga patto interno Barletta. Una deroga al patto di stabilità per il comune di Barletta per le spese (1 milione) sostenute per la realizzazione degli interventi dopo il crollo del fabbricato in Via Roma in cui morirono 5 donne il 3 ottobre scorso.

 

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