20060725 - ROMA - FaBioCell-TUMORI, IN ITLIA LA FABBRICA DI VACCINI PERSONALIZZATI - Un analista nei laboratori FaBioCel inaugnurati la settimana scorsa presso l'ISS. FaBioCell e' il primo laboratorio pubblico dedicato alla produzione di farmaci antitumorali personalizzati e per questa ragione sara' in grado di offrire un servizio capace di tradursi in terapie per tutti, in analogia con quanto fatto dal Premio Nobel Ernst Boris Chain, nel 1948 relativamente alla produzione di penicillina localizzata proprio presso l'Iss " . Lo studio e' ancora in fase sperimentale, i vaccini non saranno disponibili prima di 6/8 mesi. I primi bersagli dei farmaci prodotti nel laboratorio riguarderanno solo il melanoma allo stadio avanzato, tumore della prostata e del colon e sara' sperimentato su un gruppo ristretto di pazienti. CLAUDIO PERI/ANSA

Danni da vaccinazione: l’Ona ricorre alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Non solo tutela delle vittime dell’amianto. “L’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) continua a tutelare tutte le vittime, anche quelle dei vaccini, in un momento in cui, invece, si vuole imporre, per legge, la vaccinazione, violando il principio dell’articolo 32 della Costituzione” ha sottolineato Ezio Bonanni, Presidente dell’Ona.

L’Associazione ha già ottenuto una sentenza del Consiglio di Stato che afferma il principio ora ribadito dalla Corte di Giustizia.

L’Ona proporrà, quindi, adesso, un ricorso alla Corte di Giustizia dell’UE per la condanna dell’Italia in quanto viola i principi e i diritti stabiliti dai trattati comunitari.

L’Osservatorio Nazionale Amianto, infatti, ha sostenuto le istanze risarcitorie di L.M., sottoufficiale della Marina Militare, che in seguito ad un programma vaccinale ha contratto linfoma di Hodgkin a 28 anni.

Così il Consiglio di Stato ha accantonato il c.d. obbligo della evidenza scientifica in ordine al nesso causale, e ha confermato che questi avesse diritto al risarcimento danni.

Infatti, il militare, in questo caso il palermitano L.M., è tutt’oggi in pericolo di vita, mentre prima della missione era sano come un pesce e non ci sono altre ragioni che giustifichino l’insorgere di tale patologia.

Ora, le posizioni dell’Ona sono avallate dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

“E’ una vittoria della giustizia e per la dignità delle vittime. Penso innanzitutto ai tanti militari che in Marina, in Aviazione e nell’Esercito sono stati sottoposti ad un programma vaccinale e poi si sono ritrovati con patologie gravissime, che hanno provocato centinaia di morti. Abbiamo sollecitato tutte le Autorità ad individuare i responsabili e a processarli penalmente, ma poi c’è anche il problema dei risarcimenti che non sempre vengono erogati. Penso a L.M. che a tutt’oggi non ha ottenuto il dovuto nonostante la sentenza del Consiglio di Stato. L’Associazione va avanti anche per quanto riguarda i danni da vaccino”, ha sottolineato il Presidente dell’Ona.

L’Ona quindi chiederà al Capo dello Stato di compiere quanto è nei suoi poteri per il rispetto della Carta Costituzionale e dei vincoli europei per quanto riguarda il danno vaccinale, oltre che proporre ricorso alla Corte di Giustizia e u​n​​’​istanza affinché la Commissione proponga procedura di infrazione.

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