La Cisl ha ufficializzato il passaggio di testimone alla guida del sindacato: Daniela Fumarola assume l’incarico di Segretaria Generale, succedendo a Luigi Sbarra, che lascia la leadership in seguito al raggiungimento del limite di età previsto dallo statuto. L’annuncio è stato dato nel corso dell’assemblea nazionale della Cisl, alla presenza di oltre duemila delegati.
L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di primo piano, tra cui la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la Ministra del Lavoro Marina Calderone, a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla vita economica delle imprese. Il Consiglio Generale Confederale della Cisl, previsto per il 12 febbraio, procederà alla ratifica formale delle dimissioni di Sbarra e alla nomina ufficiale di Fumarola, confermando anche la nuova segreteria nazionale.
Il percorso sindacale di Daniela Fumarola
Nata a Taranto nel 1966, Daniela Fumarola ha una lunga esperienza nel sindacato, iniziata nel 1987 all’interno della Fisba Cisl (poi confluita nella Fai Cisl), dove si è occupata del settore agroalimentare e della tutela dei braccianti. Dopo aver ricoperto vari incarichi a livello territoriale e nazionale, è stata nominata nel 2009 Segretaria Generale della Cisl di Taranto, mantenendo il ruolo fino al 2015.
Nel 2016 è stata eletta Segretaria Generale della Cisl Puglia-Basilicata, rafforzando il proprio profilo strategico all’interno dell’organizzazione. Il salto a livello nazionale è arrivato nel 2020, con la nomina a Segretaria Organizzativa della Cisl, incarico ricevuto su proposta di Annamaria Furlan. Successivamente, nel 2023, è stata eletta Segretaria Generale Aggiunta, con delega al dipartimento organizzativo, ruolo che l’ha preparata alla guida del sindacato.
Le sfide per il futuro della Cisl
Nel suo percorso, Fumarola si è distinta per il suo impegno su diversi fronti: dalla lotta contro il lavoro irregolare, alla promozione dei Patti territoriali in agricoltura, fino ai progetti di riqualificazione ambientale per Taranto e per il settore industriale del Mezzogiorno. Ha inoltre sostenuto politiche per il lavoro giovanile, la formazione professionale, il welfare familiare e l’inclusione lavorativa dei migranti.
La sua leadership arriva in un momento di forti tensioni nel panorama sindacale. La Cisl si trova a dover affrontare sfide importanti, tra cui il dibattito sulla rappresentanza sindacale, il confronto con il governo sulla politica economica e la crescente distanza con Cgil e Uil su questioni chiave come il Jobs Act e la legge sulla rappresentanza. Un compito che richiederà alla nuova Segretaria Generale di consolidare la posizione della Cisl, mantenendo un dialogo aperto con il governo e le altre sigle sindacali.
Luigi Sbarra e l’eredità lasciata alla Cisl
Luigi Sbarra, alla guida della Cisl dal 2021, lascia un sindacato fortemente impegnato nella battaglia per la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, raccogliendo 400mila firme per la relativa proposta di legge. Durante il suo mandato, è stato istituito un fondo da 72 milioni di euro nella Legge di Bilancio per incentivare questa misura.
Pur lasciando la segreteria generale, Sbarra continuerà a lavorare per il sindacato assumendo la guida della Fondazione Cisl Franco Marini, mantenendo il suo impegno nelle dinamiche strategiche dell’organizzazione.
Con l’avvicendamento ai vertici della Cisl, si apre ora la fase congressuale che culminerà nel Congresso Confederale a Roma a luglio. Daniela Fumarola avrà l’importante compito di guidare il sindacato in questa transizione e rafforzare il ruolo della Cisl nel panorama nazionale.