Damiano tra governo e parlamento

Migliora il regime dei minimi ma non ci sorprendiamo se soltanto il 6% dei lavoratori decide di mettere il Tfr in busta paga. E’ evidente che il Trattamento di Fine Rapporto non puo’ servire a troppi scopi contemporaneamente, come autofinanziamento per le piccole imprese, sostegno alla previdenza integrativa, finanziamento per l’INPS e contante in busta paga, dichiara in una nota il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.     “Questo stato di cose evidenzia la necessita’ di praticare maggiormente, da parte dell’Esecutivo, la politica dell’ascolto e del dialogo con il Parlamento. Cosa che non e’ avvenuta nel caso dei Decreti attuativi del Jobs Act per quanto riguarda i pareri concordemente espressi dalle Commissioni  lavoro di Camera e Senato sui licenziamenti collettivi, creando un pericoloso precedente”. Per Damiano l’unita’ del Pd non e’ acquisita a priori ma va costruita e coltivata con la logica del confronto e del compromesso.    In caso contrario non ci si deve stupire se si creano le correnti perche’ vuol dire che non si ascoltano le idee e le proposte. Del resto, non solo le minoranze si organizzano in correnti, visto che anche la maggioranza sta andando in questa direzione.  Ed anche in questo caso non mancano le diverse ispirazioni, visto che c’è chi assume come modello di riferimento Blair e chi La Pira. Se dovessi scegliere non avrei dubbi, la mia preferenza andrebbe al Giorgio La Pira.

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