“Prima Onda Fest”, l’iniziativa multidisciplinare dedicata alle arti performative, inizia a Palermo il 23 ottobre e prosegue fino a domenica 3 novembre con una “coda” il 7 novembre, quando Daniela Mangiacavallo propone un nuovo capitolo del suo “Dis/incanto” dentro il carcere di Pagliarelli.
Un’anteprima al programma è prevista per venerdì 11 ottobre alla Vicaria con un atelier aperto sul metodo formativo di Emma Dante, che lo conduce con Sabino Civilleri. Partecipano gli studenti dell’ERACM – École regionale d’acteurs de Cannes et Marseille.
La sua quinta edizione costruisce un ponte ideale sopra le sponde del fiume Oreto e traccia un immaginario itinerario della bellezza che parte dal centro della città e si muove verso la periferia.
Gli artisti coinvolti esplorano il significato del margine, quella sottile linea di confine che spesso si identifica con l’Esilio e che se attraversata trova una nuova lingua, poetica e trasversale, capace di parlare oltre le differenze.
“Prima Onda Fest”, giunto alla sua quinta edizione, conferma la direzione artistica a più mani: tre direttrici, ognuna con il proprio forte background, firma per la sua disciplina, Manuela Lo Sicco per il teatro; Giovanna Velardi per la danza, Valeria Cuffaro per la musica, e Cristina Alga, curatrice dei progetti dedicati alla comunità in sinergia con il territorio delle periferie della Città Metropolitana di Palermo.
TEATRO
Tra i protagonisti più attesi a Palermo, Serena Sinigaglia, che affida a Maria Pilar Pérez Aspa il suo “Isabel Green” (24 ottobre), crescendo tragicomico giocato sul tentativo di una grande star hollywoodiana, di rompere ogni convenzione.
Rémi Boissy con una performance di teatro fisico (23 ottobre), dove il combattimento, la resistenza e la resilienza sono le forze motrici della trasformazione.
Una forte scelta politica di esclusione è invece “Svelarsi” (29 ottobre), spettacolo a cui Silvia Gallerano ammette sole donne o che si sentano tali. Ritorna anche “Babilonia Teatri” (30 e 31 ottobre) che si interroga sul rapporto tra uomo e Terra. La “Carmen” (3 novembre) di Maria Chiara Pederzini è liberamente ispirata al romanzo “Non lasciarmi” di Ishiguro.
Due migrazioni diverse: se “Sammarzano” di Ivano Picciallo (2 novembre) esplora i campi di raccolta del pomodoro dove gli immigrati si rompono la schiena, Preziosa Salatino cerca di entrare nella testa e nella lingua di un’emigrata italiana in America con “Izzera” (27 ottobre).
DANZA
Yuval Pick direttore del CCN di Lione presenta un suo metodo di danza personale. La giovane coreografa Francesca Foscarini presenta “Animale”(26 e 27 ottobre), un progetto coreografico pluripremiato ispirato a Antonio Ligabue.
Erica Bravini e Michael Incarbone presentano “Fallen Angels” (26 e 27 ottobre), sinfonia di corpi che cadono nel presente.
MUSICA
Si va dal jazz del duo di Carla Restivo e Luca Nostro (1 novembre), alle esplorazioni di suoni arcaici e primitivi di Mario Crispi (31 ottobre), alla tradizione orale balcanica, araba, ebraica dei Matrimia (3 novembre).
Ispirato alle teorie del paesaggio sonoro del canadese Raymond Murray Schafer, nasce “Oreto Blues” (2 novembre) della violinista tedesca Gunda Gottschalk e del Sicilian Improvisers Orchestra ensemble, progetto ideato da Lelio Giannetto e che diventa un vero omaggio al suo lavoro, a quattro anni dalla scomparsa del grande contrabbassista palermitano.
Oltre ai progetti fermamente legati al territorio sviluppati all’Ecomuseo del Mare, parte “L’isola desiderata” (3 novembre), racconto narrativo di Dario Muratore ospitato a bordo di un’imbarcazione a vela ancorata alla Cala della Lega Navale.
Il Teatro Garibaldi diventa punto di partenza per il movimento interno del festival verso Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva, La Casa Circondariale Pagliarelli, La Vicaria, l’Area Madera, il teatro Atlante, la Libreria del mare e I Cantieri Culturali alla Zisa.
Il calendario completo è disponibile sul sito del festival.
INFO E BIGLIETTI
I biglietti degli spettacoli e degli eventi sono acquistabili online sulla pagina dedicata sul sito di CoopCulture.
Chi vuole acquistare i biglietti fisicamente può recarsi dal 23 ottobre nelle sedi del festival un’ora prima l’inizio dello spettacolo.
Un punto vendita e informativo è presente nella sede di Diaria in Via Venezia 61.
I biglietti hanno un costo che va da 2 a 12 euro. Consulta i costi per ogni spettacolo nel sito di CoopCulture.
Pass e abbonamenti:
– PASS € 30,00 (tutti gli spettacoli per la durata del festival per gli operatori dello spettacolo)
– Abbonamento A: 30 euro, accesso a 6 spettacoli a scelta
– Abbonamento B: 50 euro, accesso a 10 spettacoli a scelta
Pass e abbonamenti devono essere prenotati con una mail a info@genialabart.eu entro il 22 ottobre specificando gli spettacoli scelti. Verranno poi ritirati alla cassa nelle biglietterie fisiche del festival.
Ulteriori informazioni al 329 1051417 o alla mail info@genialabart.eu