Da sindaco di Salemi ad Assessore alla Rivoluzione: la metamorfosi di Vittorio Sgarbi

Dopo aver fatto il sindaco di Salemi, comune siciliano sciolto per mafia, Vittorio Sgarbi continua la sua esperienza amministrativa nei piccoli centri di provincia. Questa volta, però, si trasferisce al nord. Il critico d’arte domani sarà nominato Assessore alla Rivoluzione del comune di Baldissero d’Alba, un piccolo centro dell’area del Roero, in provincia di Cuneo. Per l’incarico il proff. Sgarbi non riceverà alcun compenso: la sua attività amministrativa sarà a titolo gratuito. Una delega ‘anomala’ per questo piccolo centro di provincia con poco più di mille anime ma di sicuro effetto mediatico. “La delega alla Rivoluzione – spiega il sindaco Cinzia Gotta – nelle mie intenzioni significa dare nuovo impulso al nostro Comune, intervenendo nei settori dell’arte, della cultura e del paesaggio”. Dopo il ‘defenestramento’ di Vittorio da quel di Salemi, lo chiama per nome perché si conoscono da anni, l’ha subito contatto per offrigli un assessorato a Baldissero. “A distanza di qualche giorno mi ha richiamato per dirmi che accettava l’offerta”, dice sorniona la fascia tricolore. E domani ci sarà l’investitura ufficiale per l’assessore con delega alla Rivoluzione. Recentemente Sgarbi, proprio nel comune in cui diventerà assessore alla Rivoluzione, ha ha fatto il battitore per un’asta benefica.

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