Da San Giorgio a Napoli, il nuovo successo dei Salvo

Napoli. Dai fratelli Francesco e Salvatore alla Riviera di Chiaia, con Pasquale Brillante e Mario Di Costanzo: incontro all’insegna del buon gusto

Interni luminosi e accoglienti su circa 400 metri quadri nello storico e nobiliare Palazzo Ischitella, alla Riviera di Chiaia, 210 posti a sedere complessivi, compresi quelli del dehor, arredi minimal chic, in primo piano una bella volta a croce che impreziosisce gli spazi, una carta delle pizze con una appetitosa varietà, dai gusti classici a quelli più ricercati ed esclusivi, variegata e insolita selezione dei vini, comprese le etichette africane. Parliamo dell’ultima creatura di Francesco e Salvatore Salvo, già preferita dai napoletani, la bella pizzeria alla Riviera di Chiaia, zona bene partenopea, centrale e pittoresca, giusto difronte al verde dell’ampia Villa Comunale che si affaccia sull’incantevole e incomparabile Golfo di Napoli, per molti – e non soltanto per i napoletani – il più bello al Mondo.

I Salvo, pizzaioli da tre generazioni – la nonna paterna Rosa, mezzo secolo fa, era già famosa a Barra per le sue squisite pizze fritte – hanno avviato a Napoli questo locale, che vale una passeggiata tra tante bellezze attigue che si incontrano sul cammino, e che la varrebbe anche in un quartiere meno fascinoso e ricco di testimonianze storiche, artistiche, paesaggistiche, vista la qualità complessiva delle proposte e dell’ambiente.

Si presenta infatti armoniosamente in linea col concetto di evoluzione della pizzeria contemporanea, nel rispetto dei tempi e dei luoghi, del comfort e dell’offerta di livello superiore.

Prodotti in grado di regalare emozioni e soddisfare le aspettative di un’ampia clientela che sono stati apprezzati protagonisti della recente e ben riuscita presentazione ufficiale della location e della sua interessante offerta degustativa, alla quale hanno partecipato rappresentanti dei Media altamente specializzati e noti addetti al settore enogastronomico.

Gustoso e conforme alle aspettative il menù, che viene continuamente aggiornato, con stuzzicanti proposte all’insegna della stagionalità e delle eccellenze territoriali.

I Salvo, sulla base dell’impostazione tradizionale napoletana, hanno sviluppato degli impasti perfezionati con blend di farine moderne, approdando al risultato di un impasto – molle – che si distingue per la buona idratazione (oltre il 70%) e la grande digeribilità e leggerezza, frutto anche della lunga lievitazione a temperatura ambiente – 24 ore – dell’ impiego di pochissimo lievito, ovvero giusto l’indispensabile, dell’attento controllo dell’acidificazione della pasta alla quale viene aggiunto un po’ di sale artigianale grezzo di Trapani. Con questo impasto particolarmente curato, si sono aggiudicati la vittoria al premio “Maestri dell’impasto”.

Propongono tra le tante in carta, la Pizza tonno con cipolla di Tropea lungamente marinata in vino rosso del quale assorbe sentori e profumi. L’Ortolana autunnale, con  broccoli croccanti, zucca grigliata e funghi. Le classiche e intramontabili Margherita e Marinara nelle quali la scelta dell’olio è fondamentale e quindi in grado ci cambiare il risultato gustativo.

Proprio nella scelta dell’olio si sono cimentati i presenti, nel corso di un’apposita degustazione mirata al confronto tra tipi di altrettanti cultivar, per confermare l’importanza della selezione in base al gusto finale che deve essere equilibrato, oltre che alla qualità e genuinità del prodotto: una scelta di vita per la vita.

A completamento, la carta dei vini attentamente curata dall’abile sommelier Pasquale Brillante con la specifica intenzione di proporre un’eterogenea selezione di prodotti nazionali ed internazionali, studiata per esaltare il gusto di ogni pizza e allo stesso tempo per dimostrare il riuscito connubio tra la pizza di Napoli e i vini provenienti da varie regioni d’Italia e dall’Estero.

Brillante per i Salvo ha studiato e stilato negli ultimi cinque anni, con meticolosa pazienza e ovvia competenza specifica, una carta di vini italiani ed internazionali, in grado non soltanto di accompagnare ma di valorizzare le pizze proposte, azzardando perfino, con risultati godibili,  l’accostamento del marsala con la pizza e proponendola con una serie di vini esteri.

Tra gli ospiti del riuscito incontro, Luciano Pignataro, i fratelli Carmine e Mauro Caputo, Francesca Marino, Tommaso Luongo, Teresa Lucianelli, Alessandra De Cristofaro, Antonia Fiorenzano, Agostino Iacobucci, Giuseppe Aversa (Il Buco), Gabriele Sorice e Guido Grosso (Pizzeria Acunzo), Gennaro Carotenuto e, in stretta collaborazione con i fratelli Salvo, il  maestro cioccolatiere e pasticciere Mario Di Costanzo presente con una golosa proposta dedicata, ovviamente a base di squisito cioccolato, sua massima materia di competenza nella quale non teme confronti.

Teresa Lucianelli

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