‘Io non pago affitto, io non faccio operaio. Non mi sporco le mani, perché sono già negro, vogliamo wi-fi, anche stipendio’. Salito alle ribalte delle cronache per i suoi pezzi ‘provocatori’, il rapper immigrato Bello Figo torna alla carica dopo mesi di silenzio con due nuovi canzoni. In Sembro Vucumprà sostiene che è stato Mattarella a dirgli che posso fare questo lavoro, in un’altra canzone, invece, chiama tutti gli amici ad andare in stazione a rubare le biciclette…