Cyberattacco contro Norsk Hydro, il prezzo dell’alluminio vola alle stelle

Un nuovo scossone colpisce il mercato dell’alluminio. La società norvegese Norsk Hydro, colosso mondiale attivo in tutta la filiera del metallo, ha subito un grave attacco informatico per cui ha dovuto sospendere la produzione in diversi impianti. La notizia dell’attacco hacker ha investito le quotazioni dell’alluminio al London Metal Exchange che si sono spinte ai massimi da tre mesi arrivando a segnare 1.946 dollari per tonnellata. Un incidente, questo, che ha turbato notevolmente la stabilità del mercato, dopo le sanzioni Usa contro la russa Rusal, ma revocate a gennaio, e le carenze di allumina provocate da un caso di inquinamento in Brasile che ha coinvolo Alunorte, una maxi-raffineria che fa capo proprio a Norsk Hydro

Gli hacker, secondo quanto reso noto, sono riusciti a violare i sistemi di sicurezza, presumibilmente negli Stati Uniti, per poi infettare quasi tutta la rete di computer del gruppo, al punto che anche gli aggiornamenti sulla situazione venivano forniti solo attraverso gli smartphone, via social media. Sicuramente dei professionisti del cyber crimine tanto che è circolato il sospetto che gli autori dell’attacco alla società norvegese fossero ecoterroristi contrari al completo riavvio dell’impianto brasiliano, che potrebbe essere ormai prossimo. Il direttore finanziario di  Norsk Hydro, Eivind Sallevik, ha precisato che ‘si tratta di un classico attacco ransomware’, di quelli che bloccano l’accesso ai dati dei computer finché non viene pagato un riscatto.

Ora si devono contare i danni anche se “è troppo presto – si legge in un comunicato alla Borsa di Oslo – per indicare l’impatto operativo e finanziario, così come i tempi necessari a risolvere la situazione”. Fatto sta che il mercato mondiale dell’alluminio ha vissuto ore di caos e subito danni ingenti che si riverseranno sui consumatori finali.

Per evitare ulteriori scossoni i colossi mondiali devono migliorare la sicurezza contro lo criminalità informatica. L’industria mineraria e metallifera è tra le più vulnerabili secondo un recente rapporto di Ernst & Young: il 97% delle società del settore ammette di avere difese inadeguate, nonostante il 55% abbia subito almeno un incidente significativo.

Circa Omar Scafuro

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