Riuscire ad avere un hairlook che sia di tendenza e allo stesso tempo rispecchi la propria personalità e distingua per charme ed eleganza, non è soltanto un’esigenza femminile. Altrettanto è avvertita dagli uomini che in fatto di vanità, non sono secondi (e non lo sono mai stati) alla “quota rosa” del globo. E se tra le aspirazioni comunemente avvertite dalle donne c’è quella di attrarre i partner, per par condicio anche per loro la regola non cambia. Imperativo categorico: piacere! … incominciando dal piacersi. Per individuare i look più intriganti e attuali per teste irresistibili, abbiamo chiesto il fondamentale contributo di un autentico guru del settore hair fashion, l’internazionale maestro parrucchiere delle star italiane ed estere, Claudio De Martino. Lo incontriamo nel suo salotto del Centro Direzionale di Napoli, nella Galleria Le Gemme, dedicato a 360 gradi alla capigliatura, dalla cura allo styling, e in generale alla bellezza, alla moda, all’arte, alla cultura e ovviamente anche all’aggiornamento di settore, che viene curato costantemente e nei minimi dettagli con impostazione poliedrica, alla luce delle ultime tendenze provenienti dalle più importanti capitali del Pianeta e con occhio attento ai prodotti innovativi maggiormente efficaci per quello che riguarda gli aspetti tecnici e curativi. Ecco di seguito i tagli di capelli più attuali per uomo e in particolare quelli che piacciono di più. “Dai corti con fade, buzz cut e crew cut, ai medi con crop destrutturati e messi con frangia, ai lunghi con wet look e lunghezze disciplinate, le tendenze in tema di chiome maschili, per l’estate in imminente arrivo ufficiale, che è già giunta irruentemente con temperature sostenute, segnano il ritorno di tagli retrò rivisitati, con precisione e versatilità in primo piano, oltre a quelli che con appropriate varianti risultano sempre attuali. – esordisce Claudio De Martino – Ci sono dei cut diventati un grande classico, e altri che non conoscono tramonto perché corrispondono alle varianti d’immagine dell’”uomo ideale”, secondo l’immaginario femminile. Rispetto a qualche anno fa, è aumentato l’interesse in materia di tagli maschili, anche da parte delle donne, sempre più sensibili al fascino di un partner curato e spicca il pompadour, divenuto popolare negli anni Cinquanta, così tanto da inserirsi tra i massimi classici come il businessman cut. Stavolta però il ciuffo si fa più alto e voluminoso, e la parte laterale acquista sfumature”. Portato alla ribalta da Elvis e da James Dean, il taglio pompadour deve il suo nome proprio a Madame de Pompadour e ai suoi capelli extra cotonati. È caratterizzato infatti proprio dal ciuffo alto e ben strutturato. L’undercut con le sue lunghezze differenti è uno dei più popolari e di grande presa soprattutto sulla sempre più esigente quota rosa del Pianeta: proprio per la sua praticità. Non è un cut corto, ma neanche lungo: forse per questo è diventato uno dei tagli di capelli uomo che piacciono maggiormente a lei, oltre che a lui che lo porta. Quello che lo rende così richiesto e longevo è la spiccata versatilità e pure la capacità di stare bene con ogni texture di capelli. E non è poco! Va detto pure che riesce a enfatizzare i lineamenti del volto in maniera notevole, regalando un look audace, pure se rientra nell’impostazione classica che fa tanto chic e distribuisce ovunque mascolinità pura. “L’undercut è un taglio caratterizzato da rasature sulla nuca e sui lati della testa che puntano su semplicità ed essenzialità; al contrario, la parte alta dei capelli rimane più lunga. Tale prerogativa consente di pettinare i capelli con la riga a destra, a sinistra e perfino all’indietro. Lo stile arruffato e un po’ trasandato rientra in pieno tra i più apprezzati ed adatto soprattutto a coloro che hanno i capelli ricci o mossi. Permette di avere uno stile differente modulando semplicemente ed efficacemente le lunghezze. Se invece si desidera un effetto più ordinato, allora va aggiunto al cut il fade, ovvero una sfumatura graduale che inizia dalla parte superiore e scende verso i lati più corti regalando un risultato uniforme” – spiega l’hair stylist, tricologo e lookmaker internazionale e aggiunge: “Il buzz cut è il taglio perfetto per coloro che sono alla ricerca di una soluzione pratica con poca manutenzione. La versione estate 2025 punta su una versione sprint e decisamente moderna dell’iconico cut, in cui la tradizionale rasatura viene sostituita da sapienti sfumature leggere che realizzano uno style raffinatamente definito ai laterali”. “Intanto, torna prepotentemente alla ribalta la mezza lunghezza che diventa addirittura la più richiesta nei saloni. A renderla così amata ci pensano come sempre le sfumature, soprattutto in stile retrò, e le scalature che assicurano ai capelli uno stile spettinato molto fashion e intrigante. – continua Claudio De Martino – Il mullet racchiude un mood effortless che consente di gestire con pochi gesti un look ‘sempre a posto’ . Nella più nuova versione maschile, risulta rivisitato con una spiccata rasatura laterale, in opposto alla parte posteriore e enfatizzata dal risultato più lungo per raggiungere un effetto che necessariamente si nota. In tema di look comodo e poco impegnativo per i capelli di media lunghezza, c’e lo shaggy cut ideato per chi ha i capelli ricci o mossi: dipende tutto dal gioco di scalature e di lunghezze che raggiungono ad arte un effetto messy”. Infine, le chiome lunghe, secondo la moda vanno esibite libere da fermagli, ovvero devono essere nuovamente portate sciolte. Decisamente meglio se in versione liscia e rigorosamente luminose, grazie ad un’appropriata haircare routine (shampoo, balsamo, maschere e fluidi nutrienti), per rinforzare la capigliatura e allo stesso tempo esaltare il taglio, come precisa il maître coiffeur, che antepone la cura del capello, dalla radice alle punte, quale base della sua attività e filosofia di lavoro. “Per rendere più definite le chiome, basta adottare le scalature a tutto volume, che diventano indispensabili nel caso di capelli fini. – suggerisce l’esperto – Il taglio alla hockey lascia la parte posteriore più lunga e quella anteriore più corta, con scalature che danno tributo a un movimento naturale, in stile romantico moderatamente d’altri tempi e molto malizioso, di sicuro impatto sull’altro sesso”.
Teresa Lucianelli