Crosetto smaschera l’errore di Conte sul Pnrr

Guido Crosetto, ministro della Difesa dell’esecutivo di Giorgia Meloni, in un’intervista rilasciata a La Stampa ha spiegato i motivi per i quali il Pnrr così com’è ora è in salita per il nostro Paese. “Il sistema Italia non è in grado di mettere a terra tutti i progetti del Pnrr, bisogna prendere solo le risorse che siamo in grado di spendere”, ha detto in modo pragmatico il ministro, sottolineando che il nostro Paese in questo momento “può fare tutto tranne che perdere i soldi”.

Le ragioni dietro le esternazioni di Crosetto sono concettuali e logiche: “Faccio un esempio: prendiamo 100 milioni di euro per un’opera, entro la scadenza ne spendiamo solo 98. Significa che dobbiamo restituirne 98 milioni e ci teniamo l’opera non finita che dovremo pagare con il nostro bilancio. Il problema non è solo burocratico, di progettazione. La vera domanda è l’Italia ha la possibilità di scaricare a terra 200 miliardi in tre anni?”. Una domanda che resta sospesa ma che la sua risposta implicita nel suggerimento successivo che il ministro, esperto imprenditore e uomo d’azienda, propone: “Consiglierei di prendere solo i fondi che si è sicuri di spendere”.

Nella sua intervista, il titolare del dicastero della Difesa effettua anche un passaggio sul Mes, del quale sottolinea che “non è nato come forma di finanziamento, ma come possibilità dell’Europa di intervenire in crisi come quella greca. E in Grecia dopo il maxi-prestito, la Troika ha commissariato una nazione sostituendosi al parlamento”. Una situazione che l’esecutivo Meloni vuole evitare con ogni modo ma con l’attuale impostazione di questo strumento il rischio che corre l’Italia in tal senso è altissimo. “Se il Mes diventasse uno strumento che sostituisce la possibilità della Bce di intervenire nell’acquisto dei debiti sovrani quando si alzano troppo i tassi allora se ne stravolgerebbe il ruolo originale e potrebbe diventare utile”, ha poi proseguito il ministro.

Ovviamente, da sinistra le sue parole sono state come al solito utilizzate come strumento di critica senza capire il senso dell’intervento di Crosetto. Lo dimostra il tweet del senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd: “Sul Pnrr il governo Meloni ha perso sei mesi in chiacchiere, senza mai chiarire veramente cosa vogliono fare. Adesso che il tempo stringe, dicono che l’Italia avrebbe ottenuto ‘troppi soldi’ dall’Europa e il piano andrebbe tagliato. Sono senza vergogna”.

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