Crisi. Squinzi critica Monti: Dal Governo nessuna misura incisiva

“Non ci sono provvedimenti incisivi per la ripartenza, in particolare per quanto riguarda ricerca, innovazione e infrastrutture”. Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, parlando a margine dell’assemblea degli imprenditori del Verbano Cusio Ossola, boccia la legge di stabilità ‘progettata’ dal governo Monti. Il numero uno di viale dell’Astronomia plaude all’apertura del ministro del Lavoro sulla flessibilità dei contratti a tempo. “Ci fa piacere che il ministro sia disponibile a rivedere parte degli accordi sulla riforma del lavoro. Vediamo come si realizzerà questa disponibilità. Mi raccomando i tempi rapidi”. “La signora Fornero – ha aggiunto – ci ha sempre parlato di sei mesi. Noi auspichiamo 30-40 giorni”

 

Fiat: Meno annunci e più azioni concrete. “Se è vero lo valuto positivamente”. È il commento del presidente di Confindustria sull’esito dell’incontro tra Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, e i sindacati. “Ci sono molti annunci in questi giorni e non solo da parte di Fiat. Io preferirei più cose concrete” ha sottolineato Squinzi parlando agli Industriali del Verbano. E critica il piano Fabbrica Italia promesso dal numero uno della Fiata e non ancora decollato. “Non dimentichiamo che si era anche parlato di 20 miliardi di investimenti per il piano Fabbrica Italia, di cui poi si è persa traccia”.

 

Irpef: Bene per famiglie ma non per imprese. “Ci sono segnali positivo, altri meno. La riduzione dell’Irpef, per esempio, è un fatto positivo, va bene per le famiglie ma non per le imprese”. Parole pesanti, quelle di Squinzi, nel commentare la riduzione di un punto percentuale delle aliquote Irpef per i contribuenti. Lui, come lascia intendere, aspettava un aiuto per gli industriali che, fino ad ora, ancora non arriva. “Quando siamo stati ricevuti dal governo – ha aggiunto – il provvedimento c’era stato presentato in modo diverso. Stiamo valutando il testo presentato in queste ore con le tabelle”.

 

Per viale dell’Astronomia, il disegno di legge sulla semplificazione amministrativa approvato oggi dal Consiglio dei ministri “contiene misure che le imprese chiedono da tempo per liberare le energie e le risorse private dal peso della cattiva burocrazia”. Ma gli industriali sono delusi dalla scelta di inserire il pacchetto di semplificazioni in un disegno di legge “anziché in un provvedimento da subito efficace”. Le misure del pacchetto semplificazioni, per Confindustria, se “approvate rapidamente, rappresenterebbero una leva per lo sviluppo, facilitando gli investimenti e le iniziative economiche private, senza alcun impatto sulla finanza pubblica”.

 

 

 

 

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