20080802-PONTEDERA (PISA)-ECO- SPESA. Una donna osserva i prezzi all' interno di un supermercato.ANSA/FRANCO SILVI

Crisi, Prodeitalia: “Un 2017 difficile per le famiglie italiane”

Il 2017 è stato un anno difficile per gli italiani, messi a dura prova da una situazione economia generale che, seppur in ripresa, stenta ad incidere sul bilancio delle famiglie che continuano a fatica a fronteggiare le numerose spese. E’ quanto rilvevato dall’Osservatorio Prodeitalia, che in questi 12 mesi ha scattato una fotografia delle reali problematiche che riguardano più da vicino le famiglie italiane. Da un’indagine è ad esempio emerso come il 23%, degli italiani intervistati si sia indebitato per garantire prestazioni sanitarie a un familiare in condizione di fragilità: tali debiti, in alcuni casi, sono arrivati a sfiorare i 3.000 euro. La stessa indagine, inoltre, ha registrato, un aumento delle persone che hanno rinunciato alle cure mediche per motivi economici. A chiedere aiuto sono state soprattutto le Regioni del Sud Italia, quasi l’80% del totale, ma anche famiglie provenienti dal Veneto e dal Trentino.

Le ricerche di Prodeitalia hanno coinvolto anche il mondo della scuola, tra diari, quaderni, astucci, libri e tasse da pagare, anche quest’anno il costo maggiore è stato attribuito all’acquisto di libri. In particolare, nel caso, delle scuole elementari la voce più significativa (il 72%) ha riguardato il corredo scolastico, zaini, diari, astucci. Ci sono poi le famiglie che hanno dichiarato di aver pagato almeno una volta in ritardo la retta per la mensa scolastica e, in generale, una famiglia su tre ha ammesso di aver avuto difficoltà a sostenere le spese scolastiche e a pagare le rate. S preoccupare è anche la difficoltà di mantenere il proprio status sociale, la posizione che si occupa nella società è dal punto di vista psicologico un elemento che porta anche ad indebitarsi per apparenti futili motivi. Secondo Prodeitalia il 5,3% si è indebitato a causa di matrimoni, comunioni o anniversari, mentre l’1,4% delle famiglie ha contratto un debito anche solo per l’acquisto di un regalo. La percentuale sale al 2,8% se si prendono in considerazione i prestiti accesi per l’acquisto di abiti da cerimonia.

Infine, da una ricerca condotta nei giorni che hanno preceduto il Natale tra le famiglie assistite dal Progetto Prodeitalia, nato per guidare imprese e cittadini nella riduzione dei propri debiti, quest’anno circa il 10,5% ha segnalato che avrebbe chiesto un prestito o sarebbe ricorso a una finanziaria per far fronte alle spese di fine anno. In particolare, per coprire i costi del cenone di Capodanno, ben il 7% degli intervistati, mentre il 5,4% per concedersi una vacanza con una durata media di 4 giorni. L’importo richiesto dalle famiglie si aggira tra i mille e i duemila euro e l’identikit di chi lo richiede ha tra i 40 e i 55 anni. “Purtroppo questi ultimi dati ci dicono che a muovere gli italiani verso la richiesta di un prestito è più la paura di non riuscire a mantenere il proprio stato sociale che una reale fiducia nel futuro come molti vorrebbero far credere”, ha spiegato l’avvocato Francesca Scoppetta, uno degli ideatori del Progetto Prodeitalia, “come sarà il 2018 è ancora presto per dirlo, ma è evidente che il processo di ripresa è lungo e da un anno all’altro non potremmo avere grandi e significativi cambiamenti”.

Circa redazione

Riprova

Assalto alla Cgil di Roma, Cassazione dispone appello bis per 9 imputati

La Cassazione ha disposto un nuovo processo di appello per nove imputati che avevano scelto …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com