Crisi pilotata? No ! Solo un deterrente per tenere “buoni” i parlamentari

Il Premier diventa volpe oltre che essere già leone, incarnando così le doti che un buon principe deve avere secondo quanto sostiene il Machiavelli nel suo Principe. E’ accaduto, infatti, che ieri nei corridoi del potere circolava la voce che Monti avesse in animo, di comune accordo con il Quirinale, di provocare la crisi di Governo con scioglimento delle Camere e voto anticipato in autunno e reincarico allo stesso di formare il nuovo governo, così da tranquillizzare i mercati internazionali circa la stabilità del quadro politico del nostro Paese. Si è rivelato subito una boutade perchè il Premier si è precipitato subito a smentire la notizia. Ma tanto infondata non ci è sembrata, anzi, essa ha costituito ancora una volta un avvertimento alle forze politiche che appoggiano il Governo, affinchè non ostacolino lo stesso nella realizzazione del programma di risanamento del Paese. Ma allo stato degli avvenimenti che si susseguono non sembra affatto che si sia intrapresa la strada giusta, si può tranquillamente sostenere che siamo ad un passo dal default. Gli interventi promessi dall’Unione Europea non arriveranno mai e qualora ci fossero i tempi di attuazione degli stessi sarebbero troppo lunghi ed incompatibili con i tempi brevi richiesti dalle economie degli Stati in difficoltà, senza contare la perenne opposizione dei tedeschi, che di aiuti senza rigore, non ne vogliono sentir parlare. La nostra economia rispetto a quella spagnola sembra più solida, ma non bisogna cullarci su questo dato e soprattutto bisogna avere il coraggio di dire la verità agli italiani, senza alimentare false speranze, che i sacrifici fatti fino ad oggi non bastano e nessuno può escludere a priori che il prossimo autunno potrebbe vedere manifestazioni di piazza in cui i protagonisti si scaglieranno, perchè esasperati, contro Monti ed il suo esecutivo. Ma a dare un pò di “speranza” ci ha pensato il Governatore della Banca Centrale Europea, Draghi, che per gettare acqua sul fuoco e ridare fiducia ai mercati sostiene che l’Euro non si tocca, anzi è l’unica soluzione per dare stabilità economica agli stati in difficoltà. Ma ci consentano, i grandi esperti di economia, se ci permettiamo il lusso di dissentire, anzi pensiamo che l’euro sia il bastone con cui la Germania governa l’Ue ed i singoli stati membri. Quindi, oggi, parlare di elezioni anticipate sarebbe pura follia e riconsegnerebbe il Paese ai tecnici con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. Piuttosto stanotte ho sognato che le forze politiche che sostengono il Governo Monti dopo l’approvazione di una buona riforma elettorale,mettendo temporaneamente da parte le opposte ideologie, se ancora esistono, concorrano tutti insieme a vincere le prossime elezioni politiche ed ad assicurare così al pese e ai suoi figli un futuro migliore. Mi auguro che non resti solo un gran bel sogno.

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