Crisi economica: l’Europa in cerca di “politici”

In questo momento di crisi, voluta dalle multinazionali del denaro, Goldman Sachs, Rothschild, ecc., si fanno molte congetture di più o meno fanta politica. La speranza, forse, che esista una forza politica europea  non gestita dai “poteri forti” e che abbia una strategia ed un obbiettivo per portarci fuori da questa spirale di terrore e barbarie, crea  il miraggio dell’Uomo probo, del Cincinnato, capace di ribaltare le sorti di una guerra già segnata dalla corruzione di intere classi politiche e non solo politiche.

Segnalo, come mio costume, una parte di un articolo inviatomi  sul mio e mail  che intitolerei “La SPERANZA”.

…….“Che ci crediate o no molti elementi dell’elite europea stanno sperando in un collasso dell’euro.

Perché? Beh, darà loro l’opportunità di implementare qualcosa di nuovo. Una crisi finanziaria è solo temporanea, ma molti fra l’elite europea credono di poter costruire una “nuova Europa” che durerà per secoli. Le agenzie di stampa in tutta Europa stanno già riportando notizie ufficiose sul fatto che il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno “complottato segretamente” per creare una “nuova eurozona” che escluda alcune delle nazioni più deboli come la Grecia e l’Italia. Per esempio, qui sotto è possibile leggere un trafiletto di un articolo appena uscito sul Telegraph …. “La Francia sta elaborando dei piani per creare una organizzazione separatista dei paesi dell’eurozona con i suoi trattati, il suo parlamento e la sua sede – una mossa che potrebbe minare in modo significativo l’esistente Unione europea.” Lo stesso articolo del Telegraph prepara i lettori ad accettare “la soluzione” e cioè quella di “rafforzare i legami tra i paesi della zona euro” ….

Francia e Germania intendono rafforzare l’unione tra i paesi della zona euro, con nuove tasse e misure legali per fermare i prestiti delle nazioni per poter limitare le spese future. Ciò che però non viene detto in questi articoli è che né la Germania né la Francia vogliono lasciare fuori nessuno, sulla lunga distanza. Desiderano solo che alcuni dei paesi più deboli si spaventino all’idea di essere “lasciati fuori” dal “nuovo club”. Così facendo si cercherà di trovare un accordo per un’Europa più strettamente unita imponendo allo stesso tempo tutte le nuove regole volute da Francia e Germania.Tenete bene a mente le mie parole. I paesi finanziariamente più deboli come Italia e Grecia alla fine si uniranno al nuovo “blocco economico” che la Germania e la Francia stanno ora preparando .Prima però che tutto ciò accada, l’euro è destinato probabilmente ad affondare come un sasso con il caos che regnerà in Europa per un breve periodo di tempo. La fredda e dura realtà è che l’attuale struttura dell’eurozona semplicemente non funziona e non sarebbe mai dovuta nascere. Un recente articolo pubblicato su Crackerjack Finance riassume molto bene alcuni dei problemi dell’eurozona ….Vengono ora esposti i problemi strutturali dell’eurozona. Un blocco di 17 nazioni sovrane hanno adottato una moneta comune e hanno esternalizzato la loro politica monetaria in una banca centrale comune. Eppure ciascuna delle 17 nazioni sovrane ha differenti vantaggi comparativi, industrie, livelli di debito, tassi di interesse, deficit di bilancio, regole del mercato del lavoro e politiche fiscali. Riflettendo su tutte le differenze, è incredibile come l’Eurozona sia sopravvissuta per oltre un decennio. Invece di tornare alle valute nazionali però, l’elite d’Europa, è convinta che sia tempo per gli “Stati Uniti d’Europa” che necessiteranno di una integrazione molto maggiore di quella attuale .Angela Merkel, la cancelliera tedesca, affermò che la situazione era “sgradevole”, e chiese ai membri dell’eurozona di accelerare i piani per una più stretta integrazione politica. “E’ tempo di una svolta per una nuova Europa,” ha proclamato. “Poiché il mondo sta cambiando così tanto, dobbiamo essere pronti a rispondere alle sue nuove sfide. Questo significherà più Europa, non meno Europa “.Per facilitare questo processo, vengono piazzati nuovi politici in tutta Europa, che sono a favore dell’agenda elitaria. In Italia, Silvio Berlusconi è caduto ed è stato sostituito dall’economista Mario Monti. Monti ha studiato a Yale, è membro della Commissione europea, è il presidente della Commissione Trilaterale in Europa ed è anche membro del Gruppo Bilderberg .In Grecia, George Papandreou si è dimesso, e Lucas Papademos lo ha sostituito. Papademos ha insegnato ad Harvard,  ha precedentemente lavorato come governatore della banca centrale greca, come vicepresidente della Banca centrale europea e come economista senior presso la Federal Reserve Bank di Boston. Egli è anche membro della Commissione Trilaterale. E’ buffo notare come gli elementi di queste organizzazioni elitarie sembrano sempre sbucare fuori nelle posizioni di potere, o sbaglio?Con uomini come questi nelle posizioni chiave dei vari governi, sarà molto più facile per l’elite europea ottenere la transizione verso la “nuova Europa” del resto del continente. Ma a cosa assomiglierà la “nuova Europa”? Ebbene, un articolo di qualche tempo fa del Daily Mail, dal titolo “Rise of the Fourth Reich, how Germany is using the financial crisis to conquer Europe” contiene la seguente valutazione di ciò che avrebbe comportato una maggiore integrazione economica in Europa….

Ciò comporterebbe una perdita di sovranità per le nazioni equiparabile a quella avvenuta durante il terzo Reich, 70 anni fa. Per togliervi ogni dubbio su ciò che significherebbe una unione fiscale: si tratta di un’unica politica economica, di un unico sistema di tassazione, di un unico sistema di sicurezza sociale, di un unico debito, un’unica economia, un unico ministro delle finanze. Tutto questo sarebbe in mano alla Germania.Non suona molto bene. Ma questo è ciò che l’elite ha da sempre voluto. Maggiore potere e maggiore controllo. In questo momento, però, i cittadini europei non sono pronti ad accettare la “nuova Europa”.Ciò significa che vi sarà necessariamente un periodo di forte caos, dolore e paura. Il collasso finanziario europeo è imminente.
Sarà terribile.”Al termine di questo periodo tumultuoso, l’elite europea spera di ottenere ciò che ha da sempre desiderato – cioè una “nuova Europa” più strettamente integrata di quanto non lo sia stata in un qualsiasi altro momento dopo la caduta dell’impero romano”.-

 

Non vedo né in Germania né in Francia personaggi politici dichiaratamente avulsi dalla Goldman Sachs e dai Rothschild. Noto, invece,che in Italia stanno sapientemente preparando la scesa in campo di Montezemolo & Co.

 

Argo Fedrigo

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