Mario Draghi ha comunicato al Consiglio dei Ministri di aver deciso di dimettersi dall’incarico di presidente del Consiglio. La posizione del premier è arrivata dopo l’incontro avvenuto al Quirinale col presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica. Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più”. Esordisce così la comunicazione, diramata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale Mario Draghi ha annunciato di aver preso la decisione di dimettersi.
Il premier ha spiegato: “È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo. In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente”.
Poco prima della decisione del presidente Draghi di dimettersi il segretario del Partito Democratico Enrico Letta aveva dichiarato: “Credo che per l’interesse del Paese il governo Draghi debba andare avanti. Credo che sia un interesse di tutti che il governo prosegua. Un interesse che sta maturando anche con fortissime spinte che provengono da ovunque, anche dalle parti sociali, dal mondo del lavoro, dall’Unione europea”.
Anche il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta aveva dato la propria opinione: “L’Italia non può’ fare a meno di Mario Draghi. Dobbiamo portare a termine il lavoro iniziato 17 mesi fa. Non possiamo perdere, in momenti cosi’ difficili, la credibilità e fiducia conquistate in Europa e nel mondo”.
Mentre il premier Draghi si trovava al Quirinale a discutere col presidente Sergio Mattarella, la Borsa di Milano ha chiuso in negativo in risposto alla crisi politica in atto.
Il Ftse Mib, infatti, ha chiuso la seduta in forte tensione lasciando sul terreno il 3,44% a 20.554 punti.