“Anche oggi buona parte della stampa e dei quotidiani italiani ci riserva fiumi di fake news. ‘Il MoVimento 5 Stelle attacca la libertà di stampa’: ripetono questa menzogna da mesi sperando che la gente ci creda. Ovviamente nessuno di noi attacca la “libertà” di stampa. Semmai condanniamo la “NON-libertà” di stampa. Cioè quella condizione per cui alcuni giornali, dovendo rispondere ai loro proprietari che hanno interessi economici magari scalfiti dal governo, utilizzano come clave i loro mezzi di informazione piegando i fatti, a volte stravolgendoli e a volte inventandoli, pur di giustificare quello che scrivono contro il governo”. Così il sottosegretario all’editoria Vito Crimi in un post su facebook.
“Questa non è libertà di stampa. La libertà l’hanno già ceduta da un pezzo, e hanno fatto tutto da soli, nel momento in cui hanno iniziato ad adeguarsi agli interessi degli editori anziché difendere il diritto dei lettori e dei cittadini ad essere informati – sottolinea Crimi -. Figurarsi, nessuno ha mai augurato licenziamenti, fallimenti o perdita di posti di lavoro (vi invito, da bravi giornalisti che hanno a cuore la verità, a riascoltare le parole originali di Luigi Di Maio e a raccontare quelle). Ma i fallimenti sono un dato di fatto, una circostanza che accade e sta accadendo sempre più spesso. Domandatevi perché. E non date la colpa al governo, è sufficiente farvi un esame di coscienza”.