Costa Concordia: riprendono le ricerche

Sono riprese le ricerche all’interno del relitto della Costa Concordia, arenata all’isola del Giglio. Le ricerche erano state sospese ieri perché lo scafo si era mosso di 4 centimetri, e per il mare agitato.  Intanto  i  palombari della Marina Militare hanno fatto esplodere una microcarica di esplosivo, aprendo un nuovo varco per i sommozzatori al ponte 5 della Costa Concordia.

Gabrielli: dai 7 ai 10 mesi per rimuovere il relitto – Il Capo della protezione civile Gabrielli, ha stimato che ci vorranno dai 7 ai 10 mesi per rimuovere il relitto della Costa Concordi. Ciò, alimenta i timori dei gigliesi, soprattutto per la stagione estiva, mentre si cerca un altro varco d’accesso all’isola. Ed infatti i cittadini si stanno organizzando per formare un comitato a tutela della loro isola. “Si informa la popolazione che oggi alle 17 presso l’Hotel Bahamas di Giglio porto si terrà un incontro pubblico per discutere la formazione di un comitato cittadino a tutela degli interessi della popolazione gigliese”, si legge su un volantino attaccato questa mattina negli esercizi commerciali del porto dell’isola del Giglio al fine di costituire un comitato per la tutela dell’isola. “Auspichiamo – conclude il volantino – la massima partecipazione”.

Anche il sindaco del Giglio, si è espresso sull’ argomento.

Ci auguriamo che la nave venga rimossa in tempi brevi. E’ il mio auspicio e quello di tutti i nostri cittadini che vivono di turismo”. Lo dice  Sergio Ortelli, sindaco dell’Isola del Giglio.

“Ma prima ancora della rimozione – precisa il sindaco – c’è un rischio di danno ambientale che va evitato”. Sergio Ortelli esprime “una preoccupazione forte” sui tempi paventati per la rimozione della Costa Concordia dal commissario per l’emergenza Franco Gabrielli, che ha parlato di 7-10 mesi. ”C’è una forte preoccupazione, anche se le tempistiche dovrebbero nascere da un progetto piuttosto che da dichiarazioni – aggiunge Ortelli – Prima di tutto si dovrebbe scegliere con precisione una modalità per la rimozione e sulla base di essa verranno fissati i tempi. Se non sappiamo come verrà rimossa, non sappiamo neanche i tempi che necessiteranno”. Il sindaco del Giglio ha poi sottolineato che i suoi cittadini “hanno bisogno di essere informati con precisione, che sappiano i particolari delle operazioni prima di apprenderli dai mezzi di informazione”. “Ho sempre avuto la coscienza di un lungo tempo, ma ho molta fiducia che l’azienda Costa presenti al più presto un progetto per la rimozione della nave – conclude – Intanto la prima urgenza resta la sua messa in sicurezza”.

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