Cosa nostra voleva uccidere il deputato Speziale

Cosa nostra gelese avrebbe voluto uccidere il deputato regionale Calogero Speziale, attuale presidente dell’Antimafia regionale. Lo hanno rivelato due collaboratori di giustizia, Crocifisso Smorta e Carmelo Billizzi, ex esponenti della famiglia Emmanuello di Gela, deponendo ieri al processo ‘Leonina’, nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, a Palermo.

I due pentiti sono stati messi a confronto sul tentativo di omicidio dell’ingegnere Fabrizio Lisciandra, che risale al settembre 1998, vicino allo stadio, quando un killer gli sparò alle gambe per indurlo a lasciare la presidenza della squadra di calcio della Juveterranova Gela e gli appalti al petrolchimico Eni, a favore di altri imprenditori, i fratelli Sciascia, presunti appartenenti alla stessa cosca mafiosa. Smorta ha rivelato che, nel 1998, a Speziale fu incendiata l’auto, perchè si opponeva all’ingresso nella Giunta comunale di Roberto Alabiso, un consigliere del Pd, cognato dei fratelli Sciascia. Billizzi ha poi aggiunto che i vertici di Cosa nostra gelese gli avevano ordinato di sparare a Speziale, in occasione di una festa nella villa di amici del deputato, nelle campagne di Gela. Speziale, però, non andò alla festa e l’agguato fallì.

 

Circa redazione

Riprova

Maltempo, pioggia e freddo: meteo cambia in Italia da oggi

La primavera va in pausa in Italia, il quadro meteo cambia da oggi con l’arrivo …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com