Corte dei Conti: Allarme illegalità e malaffare. Severino: Battaglia seria contro corruzione

Un vero e proprio allarme quello lanciato dalla Corte dei Conti. “La corruzione, il malaffare e l’illegalità sono ancora molto forti, molto più di come appare”, lo afferma il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2012. Sono fenomeni, ha detto, “notevolmente presenti nel Paese e le cui dimensioni, presumibilmente, sono di gran lunga superiori a quelle che vengono, spesso faticosamente, alla luce”.
E nel Bel Paese l’evasione fiscale sull’Iva supera il 36 per cento, uno dei valori più elevati tra i grandi paesi europei, ha fatto sapere. “Analisi accurate condotte per l’Iva – ha detto Giampaolino – evidenziano per l’Italia un tax gap superiore al 36 per cento, che risulta di gran lunga il più elevato tra i grandi paesi europei, con l’eccezione della Spagna (oltre il 30 per cento)”.

“Il 2011 sarà ricordato nella storia della finanza pubblica italiana, per la severità della situazione economica e per l’affanno con il quale i governi hanno rincorso i rimedi necessari a fronteggiarla e ad arginarne gli effetti più devastanti” , ha proseguito Giampaolino.

Incarichi e consulenze restano una spina nel fianco della pubblica amministrazione. Nonostante le sentenze e le leggi, ci sono ancora “casi macroscopici” in cui si perseguono “obiettivi personalistici cui è estraneo l’interesse pubblico”, ad affermarlo, il procuratore generale aggiunto della Corte dei Conti Maria Teresa Arganelli.

Severino: “Contro corruzione battaglia seria”-  “Sulla corruzione va condotta una battaglia veramente seria”. Ad affermarlo, il ministro della Giustizia, Paola Severino, dopo l’allarme lanciato dalla Magistratura contabile nel giorno dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario. “Mi sembra un allarme che, ahimè, tutti gli anni ci accompagna a riprova del fatto che il fenomeno non e’ stato debellato. Nessuno di noi ha mai pensato che lo fosse”, ha premesso il Guardasigilli che quindi ha sottolineato: sulla corruzione “va condotta una battaglia veramente seria. Oggi stiamo parlando di prevenzione – ha sottolineato riferendosi al ddl anticorruzione all’esame delle Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Giustizia della Camera su cui oggi il Governo e’ chiamato a dare il parere – poi partirà il grande progetto sulla corruzione. C’è bisogno di tempo per prepararlo in maniera corretta. Io credo molto in questo progetto, ma per ciò i progetti in cui si crede sono quelli sui quali accentrare la massima attenzione”

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