Coronavirus: monta la protesta per la nuova stretta. I taxi invadono centro Torino

Monta la protesta in tutta Italia dopo l’ultima stretta legata al Dpcm in vigore da oggi che prevede, tra l’altro la chiusura dei locali dopo le 18 e lo stop a palestre e attività sportive.

Dopo le tensioni dei giorni scorsi a Napoli nella notte due bombe carta sono stata lanciate in via Etnea, davanti la sede della Prefettura di Catania, durante un protesta contro le chiusure disposte dall’ultimo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) per contenere la diffusione del Covid-19. Le deflagrazioni non hanno causato alcun ferito, ma hanno fatto scattare uno scontro tra le varie anime dei manifestanti, poi rientrato. Nessun contatto tra loro e le forze dell’ordine. L’iniziativa era stata preannunciata da una campagna promossa da giorni sui social network da un anonimo e all’appuntamento si sono presentati in diverse centinaia di persone. Sul posto sono presenti polizia e carabinieri.

Protestano i tassisti a Torino. Oltre 180 taxi hanno occupato piazza Castello, davanti al palazzo che ospita la Regione Piemonte, per contestare le nuove misure anti-Covid adottate dal Governo nei confronti di bar e ristornati e il coprifuoco voluto dalla Regione a partire da questa sera. “Se in città tutto è chiuso chi prenderà i taxi?”, dicono i tassisti. “Ci servono aiuti e incentivi per coprire le perdite”, concludono.

Attese per oggi proteste anche a Milano e Napoli.

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