Coronavirus, domani missione in Italia di Ue-Oms

A seguito degli sviluppi in Italia della situazione legata alla diffusione del coronavirus, domani sarà mandata in Italia, “in accordo con le autorità italiane”, una missione congiunta dell’Ecdc e dell’Oms. Lo ha annunciato la commissaria europea alla salute, Stella Kyriakides, sottolineando che negli ultimi giorni è stata “in regolare contatto” con il ministro della salute Speranza. L’Italia ha preso “tutte le misure necessarie” per tracciare la diffusione del virus e prevenire ulteriori contagi, ha detto.

L’Ecdc, il centro europeo per il controllo delle malattie, ha aumentato da basso a moderato-alto la valutazione sul rischio di insorgenza di cluster simili a quelli in Italia, associati a Covid-19, in altri paesi dell’Ue e nel Regno Unito. Lo si legge sul sito dello stesso centro.

“Siamo preoccupati per la situazione nella Repubblica islamica dell’Iran e in Italia”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in videoconferenza a Stoccolma a proposito della diffusione del coronavirus nel mondo.

La commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l’acquisto di materiale per favorire la prevenzione. Lo hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic.

Il comitato Ue per la sicurezza sanitaria è riunito a Bruxelles per esaminare la situazione relativa alla Covid19 sul territorio dell’Ue. Lo spiegano i commissari europei alla Salute, Stella Kyriakides, e alla Gestione delle crisi, Janez Lenarcic. Il comitato, istituito nel 2001, è presieduto da un rappresentante della Commissione e riunisce esperti dei ministeri della Salute degli Stati membri. Ha il mandato di rafforzare il coordinamento e la condivisione delle migliori prassi in campo sanitario e delle informazioni sulle attività di preparazione a livello nazionale. Gli Stati membri si consultano vicendevolmente, all’interno del comitato per coordinare gli interventi contro le “minacce serie alla salute di carattere transfrontaliero, inclusi gli eventi dichiarati come emergenza per la salute pubblica di livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in accordo con i regolamenti internazionali in ambito sanitario”.

“Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di sospensione del trattato di Schengen, tutte le decisioni devono essere prese in base a una rigorosa valutazione scientifica, devono essere proporzionate e coordinate”. Così il commissario Ue alla gestione delle crisi Janez Lenarcic. “La questione dei divieti di viaggio e dei controlli alla frontiera è di competenza dei diversi paesi”.

“La priorità dell’Ue resta il contenimento della malattia” provocata dal nuovo coronavirus Sars Cov 2. “Stiamo anche rafforzando il livello di preparazione. Abbiamo iniziato dei piani di emergenza (contingency plans) a livello Ue e forniamo sostegno agli Stati membri per le misure di emergenza”. Lo dice il commissario europeo alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic, in conferenza stampa a Bruxelles.

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