Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia arriva a San Macuto per l'audizione, Roma 8 novembre 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Coronavirus, allarme Zaia: “Attesa crescita esponenziale di casi”

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha lanciato un nuovo allarme riguardante l’emergenza coronavirus che sta colpendo la regione da lui diretta e l’Italia intera. Parlando dell’algoritmo sull’andamento del coronavirus in Veneto, Zaia, in alcune dichiarazioni riportate da ‘Ansa’, ha detto: “Il gruppo di studio che ci dà i numeri, anche ieri, ha sbagliato di 2 pazienti in difetto. Il che vuol dire che se l’algoritmo funziona, come sta funzionando oggi, adesso avremo pian piano la crescita esponenziale dei casi.

Il governatore del Veneto ha poi aggiunto: “Siamo davanti a un virus temibile che manda le persone in terapia intensiva e lì ci vanno le persone per essere intubate. Le terapie intensive non sono frequentate solo da anziani. Finiamola con queste ‘monate’. State in casa. Se pensate di essere invincibili non è così“.

Poi Zaia ha lanciato quella che lui stesso ha definito “una provocazione“: “Per tutti quelli che veramente sono convinti che il virus non esiste infrango la legge e faccio il test gratis”.

L’ultimo dato relativo al Veneto ha fissato a 1.318 il numero di casi positivi al coronavirus.

Il governatore, a tal proposito, ha spiegato che i 1318 veneti positivi, sugli oltre 20mila test fatti, “sono solo i positivi intercettati dai tamponi“.

Zaia ha poi detto sulle misure contro il diffondersi del coronavirus: “L’ulteriore stretta alle misure prese e l’invito a non uscire di casa sono indirizzati alle persone che sono positive, non sanno di esserlo e mai lo sapranno, perché non saranno intercettati dai test. Sono contagiosi”.

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