Coree, Moon cerca colloqui con il Nord ai Giochi

Le ‘olimpiadi del disgelo’ potrebbero portare a nuovi colloqui tra le due Coree. Le Olimpiadi Invernali di Pyeongchang si aprono ufficialmente venerdi’ prossimo. E la delegazione nord-coreana ai Giochi in Corea del Sud sara’ guidata dal capo del Parlamento di Pyongyang, Kim Yong-nam, che riveste la carica, piu’ cerimoniale che reale, di capo di Stato. La conferma dell’annuncio dato nella serata di domenica dal Ministero dell’Unificazione delle due Coree di Seul e’ arrivata oggi dall’agenzia di stampa ufficiale nord-coreana, Korean Central News Agency. Con l’arrivo di Kim, che sara’ in Corea del Nord dal 9 all’11 febbraio prossimo, anche l’ufficio presidenziale sud-coreano, Cheong Wa Dae, ha lasciato trapelare voci di un possibile incontro di Kim con il presidente sud-coreano, Moon Jae-in. Il primo meeting potrebbe avvenire gia’ venerdi’ prossimo, scrive l’agenzia di stampa di Seul, Yonhap, in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi, anche se non c’e’ ancora nulla di definito, lasciano intendere i funzionari di Seul. L’arrivo di Kim Yong-nam, 90 anni, costituisce la visita di piu’ alto livello della Corea del Nord al Sud dal 2014. Kim non e’ oggetto di sanzioni multilaterali, come invece lo sono altri funzionari di Pyongyang coinvolti nel piano di sviluppo di armi nucleari: la sua presenza all’apertura dei Giochi Olimpici invernali ha innescato addirittura voci sulla possibilita’ di un incontro con il vice presidente degli Stati Uniti, Mike Pence, che guidera’ la delegazione americana. In un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump, Moon ha ribadito venerdi’ scorso l’importanza del disgelo olimpico con Pyongyang, iniziato nei primi giorni dell’anno: Trump ha augurato a Moon il successo delle Olimpiadi, che si concluderanno il 25 febbraio prossimo, anche se nelle ultime ore dalla Casa Bianca hanno fatto sapere che Pence intende utilizzare la propria presenza a Pyeognchang per limitare la propaganda nord-coreana. Pence, secondo quanto dichiarato al sito web Axios da un funzionario di Washington, “a ogni occasione, fara’ presente la realta’ dell’oppressione in Corea del Nord da parte di un regime che schiavizza i suoi cittadini”.

Lo scetticismo di Washington sulla Corea del Nord, nonostante i segnali di riavvicinamento con il Sud e la partecipazione alle Olimpiadi Invernali, e’ stata di scena anche settimana scorsa durante il discorso di Trump sullo stato dell’unione, al Congresso. Trump ha ribadito il “carattere perverso” del regime guidato da Kim Jong-un, contro il cui programma di sviluppo di armi nucleari gli Usa intendono esercitare la “massima pressione”. Intanto, a pochi giorni dalla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Pyeongchang, non tutto e’ chiarito tra le due Coree: i preparativi per la partecipazione nord-coreana non sono ancora conclusi e da Pyongyang e’ arrivata la proposta al Sud di inviare l’orchestra Samjiyon, di 140 elementi, via traghetto, con il rischio di violare le sanzioni unilaterali sud-coreane stabilite nel 2010, dopo l’affondamento di una nave da guerra sud-coreana da parte del Nord nel marzo di quell’anno. L’orchestra ha in programmi esibizioni nella localita’ di Gangneung, dove si terranno alcune gare, e a Seul. La Corea del Sud, pero’, ha spiegato portavoce del Ministero per l’Unificazione delle Due Coree, Baik Tae-hyun, sembra vicina alla concessione di un’esenzione alle sanzioni “per fare dei Giochi di Pyeongchang un successo”.

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