La Corea del Nord ha dichiarato ufficialmente di essere ‘uno Stato nucleare’.  L’annuncio, attraverso i media statali, dopo l’ultimo test di missile balistico intercontinentale effettuato nella notte e rivendicato come un ‘successo storico’. In una dichiarazione in tv è stato confermato il lancio di un nuovo missile, chiamato Hwasong-15, e capace di raggiungere tutto il territorio Usa.

Il missile sembra sia caduto nella zona economica esclusiva (la zona di mare adiacente alle acque territoriali) del Giappone. E in risposta al lancio del missile, le autorità militari sudcoreane preparano un’esercitazione missilistica per un raid di precisione.

Oggi più che mai è tempo di rafforzare la pressione e le sanzioni sulla Corea del Nord, afferma in una nota diffusa a Parigi, il ministro degli Esteri della Francia, Jean-Yves Le Drian, condannando fermamente il nuovo test missilistico di Pyongyang. La Francia,  prosegue il ministro,  esprime solidarietà con il Giappone e la Corea del Sud in prima linea dinanzi a questa minaccia.

Il lancio del missile balistico è confermato dagli Stati Uniti. ‘Ce ne occuperemo e sapremo gestire la cosa’, ha commentato subito il Presidente Usa Donald Trump.

Il Pentagono spiega che si è trattato di un Icbm (missile balistico intercontinentale) partito da Sain Ni e precipitato nel Mar del Giappone dopo aver viaggiato per circa mille chilometri. ‘E’ arrivato più in alto di qualsiasi altro missile lanciato finora da Pyongyang’, precisa il segretario Usa alla Difesa, James Mattis, parlando alla Casa Bianca. Quasi 5mila km secondo quanto scrive la stampa statunitense.

Lo stesso  primo ministro Shinzō Abe ha fatto sapere che il razzo è caduto al largo della costa giapponese (circa 250 km) e ha convocato una riunione di emergenza a Tokyo.

Corea del Sud insieme a Giappone e Stati Uniti hanno chiamato in causa l’Onu, chiedendo una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu, che si terrà oggi pomeriggio, secondo quanto fa sapere il portavoce della Presidenza italiana del Consiglio dei ministri. Per il premier giapponese Abe, l’azione nordcoreana è un atto di violenza che non potremmo mai tollerare, mentre il segretario di stato Usa Rex Tillerson sollecita la comunità internazionale affiché siano prese ulteriori misure al di là delle sanzioni già adottate dalle Nazioni Unite, compreso il diritto di proibire il traffico marittimo che trasporta beni verso e dalla Corea del nord. Abe e Trump hanno avuto un colloquio telefonico per valutare le risposte da dare a Kim Jong-un

 Il ministro dell’Unificazione sudcoreano Cho Myoung-gyon ipotizza che la Corea del Nord potrebbe entro un anno annunciare il completamento della forza nucleare grazie all’accelerazione ai suoi programmi di sviluppo: ‘La Corea del Nord sta portando avanti i programmi atomici a un passo più veloce’.

 Il nuovo missile lanciato era un missile balistico intercontinentale, ha detto il portavoce del Pentagono, Robert Manning, in una dichiarazione in cui ha affermato che il missile ‘non ha costituito una minaccia contro il Nord America, i nostri territori ed i nostri alleati’.  Analisti americani della Union of Concerned Scientists   ritengono invece che una potenza simile, rimodulando il raggio della gittata,  potrebbe raggiungere Washington e tutta la costa orientale americana.

Secondo gli analisti, Kim Jong-un avrebbe deciso di replicare con una prova di forza dopo che, lo scorso 20 novembre, l’amministrazione di Washington ha deciso di mettere il Paese del dittatore nella lista di stati che sponsorizzano il terrorismo internazionale. Le immagini dei satelliti al momento non confermano tali previsioni.