Cop21, l’accordo c’è. Hollande: ‘Potete cambiare il mondo’

Non tutte le richieste sono state soddisfatte ma saremo giudicati per un testo non per una parola, non per il lavoro di un giorno, ma per un accordo che vale per un secolo, sono le parole del presidente francese Francois Hollande alla conferenza Onu sul clima, prima della consegna ai delegati dell’ultimo testo dell’accordo che andrà votato. ‘Tutti gli sforzi devono ora trovare la loro conclusione, a cosa sarebbe servito tutto questo lavoro se non sfociasse su un accordo universale, vincolante e diversificato. Siamo ora al momento decisivo’, ha dichiarato Hollande rilevando che quello della Conferenza Onu sul Clima può essere un messaggio di vita, e si dichiara orgoglioso che sia inviato proprio da Parigi, che è stata colpita dalla morte un mese fa. Ha, infine, lanciato un appello: ‘Avete l’occasione di cambiare il mondo. Coglietela. E’ un accordo senza precedenti nella storia delle trattative internazionali sul clima’. E’ un accordo storico, il mondo trattiene il fiato e conta su tutti noi, ha detto visibilmente emozionato il ministro francese degli Esteri, e presidente della cop21, Laurent Fabius in conclusione del messaggio.  Lunghi applausi e sorrisi hanno scandito il discorso di Fabius e Hollande.
Siamo oggi vicini alla fine del percorso, siamo arrivati ad un progetto di accordo ambizioso ed equilibrato, che riflette le posizioni delle parti ha spiegato Fabius precisando che l’accordo sarà giuridicamente vincolante. Il progetto di decisione che accompagna l’accordo prevede che i 100 miliardi di dollari all’anno da qui al 2020, che devono essere mobilitati per il finanziamento climatico, sia una base di partenza e che un nuovo obiettivo con un numero dovrà essere stabilito nel 2025. Fabius in chiusura del suo intervento davanti alla plenaria, ha citato Nelson Mandela: ‘Nessuno di noi agendo da solo può raggiungere il successo, il successo è portato da tutte le nostre mani riunite.
Siamo davanti a un testo storico, il traguardo è in vista, ora finiamo l’opera, ha affermato davanti alla plenaria della Conferenza Onu sul Clima il segretario generale Ban Ki-moon, aggiungendo che è arrivato il momento di capire che gli interessi nazionali sono preservati al meglio agendo nell’interesse comune internazionale. Le soluzioni al cambiamento sono sul tavolo, sta a noi prenderle, osservando che tutto il mondo ci guarda, e miliardi di persone fanno affidamento sulla vostra saggezza. Dobbiamo fare ciò che la scienza ci dice. Dobbiamo proteggere il Pianeta che ci ospita. Una volta distribuito il testo dell’accordo, ha annunciato il ministro degli Esteri francese e presidente della Cop2, Laurent Fabius, la sessione riprenderà alle 15.45. “Siamo arrivati a un progetto di accordo ambizioso ed equilibrato, ha sottolineato da parte sua Fabius, nel presentare il testo destinato a limitare il riscaldamento climatico a livello mondiale. Questa Cop21 è una svolta storica. Il testo, ha sottolineato Fabius, conferma il nostro obiettivo, che è contenere l’aumento della temperatura ben al di sotto di 2 gradi e sforzarsi di mantenerla a 1,5, il che consentirebbe di limitare significativamente i rischi e gli impatti del riscaldamento. Questo accordo è necessario per il mondo intero e per ciascuno dei nostri Paesi. Aiuterà gli stati insulari a tutelarsi davanti all’avanzare dei mari che minacciano le loro coste; darà mezzi finanziari all’Africa, sosterrà l’America Latina nella protezione delle sue foreste e appoggerà i produttori di petrolio nella diversificazione della loro produzione energetica. Questo accordo sarà al servizio delle grandi cause, ovvero, sicurezza alimentare, lotta alla povertà, diritti essenziali e alla fine dei conti, la pace.

 

 

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