Il logo dell'Agenzia delle Entrate, Roma, 1 febbraio 2018. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Contributi fondo perduto, dopo i controlli la restituzione: le nuove direttive delle Entrate

Il Fisco batte cassa, così – dopo i primi controlli – tutti quelli che hanno ricevuto indebitamente i contributi Covid a fondo perduto devono ora restituire quanto erroneamente incassato. Per questo motivo, con la risoluzione n. 45/E del 7 luglio 2021,   l’Agenzia delle Entrate ha fornito l’elenco dei codici tributo da riportare in F24 per la restituzione, fornendo nuove direttive su modalità e prassi.

Contributi a fondo perduto: quando scatta e come funziona la restituzione

Come stabilito dal decreto Rilancio, all’art. 25, qualora il contributo a fondo perduto Covid sia in tutto o in parte non spettante, l’Agenzia delle Entrate ha il diritto di recuperare lo stesso irrogando sanzioni (con relativi interessi) secondo quanto disposto dal legislatore.

Le modalità di recupero, confermate anche per altri bonus e aiuti approvati durante la fase emergenziale, possono seguire essenzialmente due strade:

  • l’amministrazione finanziaria, dopo aver effettuato il controlli, intima al contribuente di restituire le somme indebitamente percepire (ed eventualmente procedere con un recupero coatto in caso di mancata risposta);
  • il soggetto che ha percepito i contributi, una volta appurato che non ne aveva diritto, decide di restituire tutto spontaneamente.

In questo ultimo caso, per regolarizzare la propria posizione Con il Fisco, la restituzione può avvenire tramite il modello F24, con il versamento degli importi dovuti a seguito dell’adozione degli atti di recupero dei contributi a fondo perduto non spettanti.

Contributi a fondo perduto e restituzione tramite F24: l’elenco dei codici tributo

Per consentire il versamento degli importi non spettanti tramite versamento “F24 – Versamenti con elementi identificativi” l’Agenzia delle Entrate ha fornito l’elenco dei codici tributo da inserire nel modello “F24 ELIDE”.

Nello specifico, in sede di compilazioni F24, il contribuente deve tenere conto dei seguenti codici:

  • codice “7500”, denominato “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – contributo”;
  • codice “7501” denominato “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – interessi” in caso appunto di pagamento di interessi;
  • codice “7502” denominato “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – sanzioni”, nell’ipotesi in cui la restituzione implichi anche il pagamento di una sanzione.

Infine, ha ricordato l’AE: nella sezione “CONTRIBUENTE” dovranno essere inseriti i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto
versante; nella sezione “ERARIO ED ALTRO”; nei campi “codice ufficio”, “codice atto” e “anno di riferimento” (nel formato
“AAAA”), i dati riportati nell’atto di recupero inviato dall’Ufficio; nel campo “tipo”, la lettera “R”; nel campo “codice”, i codici tributo sopra indicati; nel campo “importi a debito versati”, l’importo dovuto, mentre per il versamento delle spese di notifica è utilizzato il codice tributo esistente “A100”.

Circa Redazione

Riprova

La Cgil di Maurizio Landini ha depositato 4 quesiti referendari contro il Jobs Act: quando si vota

L’attacco della Cgil al Jobs Act si sposta su un altro livello: una delegazione del …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com