Conte rottama l’Air Force di Matteo Renzi

Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, rottama l’Air Force  di Matteo Renzi. L’aereo voluto dall’ex presidente del consiglio, Matteo Renzi, non spiccherà mai il volo con il governo gialloverde. Una decisione voluta dal premier ed avallata anche dalla ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, e dal vice premier Di Maio e dal ministro dei trasporti, Danilo Tonilelli. Per il numero uno di palazzo Chigi l’eliminazione di questo ‘nuovo’ aereo di Stato farà risparmiare alle casse dello Stato un bel pò di milioni di euro. “ A conti fatti si è trattato di un’operazione del tutto svantaggiosa, sia dal punto di vista dell’impatto economico che dell’utilità pratica”, scrive Conte in un post su face book. “Parliamo di circa 150 milioni di euro spesi per soli 8 anni di noleggio, inclusi i 20 milioni per riconfigurarlo, per un velivolo quasi mai usato. Soldi degli italiani, che vincolavano il governo”, precisa il premier. “Meno spreco di denaro pubblico, meno spese inutili. Il governo che presiedo da subito ha voluto dare segnali di forte cambiamento rispetto al passato”. Quindi il contratto va rescisso perché rappresenta “un impegno che avevo e avevamo assunto sin dal nostro insediamento, una decisione sacrosanta, tutt’altro che simbolica”. Insomma l’aereo voluto da Matteo Renzi per partecipare ai summit internazionali in giro per il mondo non sarà mai utilizzato dall’attuale inquilino di Palazzo Chigi. Che lo definisce un “un capriccio a cui noi rinunciamo molto volentieri” perché per “le missioni internazionali che siamo chiamati a svolgere, un aereo così grande e costoso non serve”. Insomma una uno spreco inutile.

Al post di Conte segue la richiesta dei ministri Danilo Toninelli, Luigi Di Maio ed Elisabetta Trenta, che in una lettera indirizzata ai commissari di Alitalia, chiedono di sciogliere lo sciagurato contratto di leasing dell’Air Force dell’ex premier Matteo Renzi. “Chiediamo formalmente ai commissari Alitalia di risolvere quel contratto che prevede quattro salatissime voci di spesa – scrive Toninelli su Facebook – in primis proprio il leasing (81 milioni), poi la manutenzione (31 milioni), l’handling (12 milioni) e l’addestramento piloti (quasi 4 milioni), per un costo complessivo che arriverebbe intorno ai 150 milioni in otto anni con la mancata riconfigurazione interna dell’aeromobile”.  Soldi che per l’esponente dei cinque stelle potrebbero essere spesi per acquistare treni nuovi, tac per la sanità pubblica o migliorare le scuole. Anche perché, sottolinea Toninelli, sono  soldi, quelli del contratto, che, “nemmeno vanno ad Alitalia, al nostro vettore nazionale, ma nella quasi totalità a beneficio di Etihad, la proprietaria dell’Airbus 340-500 tanto amato da Renzi”.

La replica di Renzi. “Quando tornano su bufale come l’aereo di Renzi significa che sono disperati – scrive il senatore su Twitter – quell’aereo non era per me ma per le missioni internazionali delle imprese. Io non ci ho mai messo piede. Di Maio ha scritto un decreto che licenzierà 80mila persone: parli di quello, non delle bufale”.

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