Conte: “Ridistribuire tra i Paesi Ue i 450 migranti o nessuno sbarcherà in Italia”

In attesa di decidere il destino dei migranti arrivati a bordo del barcone al largo di Linosa, il presidente del consiglio italiano lancia un ultimatum  all’Europa. Se gli immigrati non saranno ridistribuiti tra i paesi dell’UE nessuno sbarcherà in Italia. Secondo fonti trapelate da palazzo Chigi l’Italia non è più disposta a farsi carico da sola del problema migranti. Questo in forza degli accordi raggiunti all’ultimo Consiglio Ue.

Il premier, dicono fonti di Palazzo Chigi, avrebbe inviato una lettera al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, al presidente del Consiglio Ue Donald Tusk e agli altri leader europei, per sollecitare l’applicazione “dei principi europei affermati all’ultimo Consiglio europeo di fine giugno, perché l’Italia non è più disposta a farsi carico in modo isolato di un problema che riguarda tutti i Paesi europei”. Insomma, scrive Conte, o “c’è una redistribuzione tra i Paesi Ue oppure non sbarcano”. E ribadisce “se non ci sono risposte dai partner e in queste condizioni, ai 450 non sarà consentito di sbarcare”.

Le ipotesi in campo, su cui si sta lavorando, per uscire dall’ennesima empasse sarebbero tre. Redistribuzione immediata dei 450 con altri partner europei, come ha scritto Conte ai partner europei; contatti con Libia per il loro eventuale rientro sulle coste libiche, da dove sono partiti; permanenza a bordo delle navi dove fare riconoscimenti ed esami richieste.

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