Confindustria: “Migliorare la manovra”. “No alla Robin Tax. Agire sulle pensioni”

“La manovra va migliorata per renderla più credibile e per rafforzare le misure a sostegno della crescita”. Il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, lancia l’allarme nel corso della sua audizione al Senato sulla manovra. Bisogna fare presto perché, sottolinea il dirigente di viale dell’Astronomia, c’é ancora un problema di “fiducia dei mercati nell’Italia”. Serve una iniezione di credibilità “per ristabilire la fiducia dei mercati nell’Italia”, avverte Galli. E spiega. “Lo spread sui titoli italiani rimane ancora elevato, attorno ai 290 punti base. Questo è un segnale che i rischi per il nostro Paese rimangono ancora elevati, occorre agire rapidamente”. Per Confindustria con l’accordo interconfederale del 28 giugno tra le parti sociali “é stato intrapreso un percorso che poggia innanzitutto su una condivisione dei principi della rappresentanza”. Il direttore generale Giampaolo Galli in audizione al Senato, lo sottolinea per rilevare che le norme inserite nella manovra economica su questo terreno “si prestano ad interpretazioni che potrebbero non essere coerenti con questo accordo”.

Il direttore generale boccia la Robin Tax e il contributo di solidarietà e propone l’aumento del dell’iva di un punto percentuale: dal 20 al 21 per cento. E in audizione al Senato indica le modifica che per Confindustria devono essere apportate alla manovra bis. Per Galli alzare l’iva ordinaria al 21% “determinerebbe un gettito aggiuntivo di circa 3,7 miliardi” e a parità di saldi della manovra “non determinerebbe effetti depressivi aggiuntivi” su domanda e Pil. Questo correttivo, secondo il dovrebbe finanziare l’eliminazione dalla manovra della Robin tax e del contributo di solidarietà, giudicato “profondamente ingiusto”. Par via dell’Astronomia bisogna anche accelerare sulla delega assistenziale e fiscale, rafforzare la lotta all’evasione, realizzare un “grande piano” di privatizzazioni e liberalizzazioni, intervenire “con maggiore determinazione su costi della politica e degli apparati amministrativi”. E rilancia sulle modifiche al sistema pensionistico “è ineludibile un intervento volto al superamento delle pensioni di anzianità e all’elevazione dell’età di pensionamento delle donne”. Secondo i calcoli dei tecnici di via dell’Astronomia gli interventi su iva, lotta all’evasione e spesa pensionistica porterebbero “ad un risparmio per la finanza pubblica superiore a 15 miliardi di euro”.

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