Confcommercio Trentino: ombre e luci nel bilancio del 2022

Il Consiglio Generale si è riunito per la chiusura dell’anno. Presenti il presidente Fugatti, gli assessori Failoni, Spinelli e Bisesti e la consigliere Masè

TRENTO. Confcommercio Trentino chiude l’anno con un Consiglio generale al quale hanno partecipato il presidente della provincia Fugatti con gli assessori Failoni, Spinelli e Bisesti e con la consigliere provinciale Masè. L’assemblea è stata l’occasione per tracciare un bilancio dell’economia provinciale nel 2022, in particolare per il settore rappresentato dall’associazione, quello del terziario: l’anno che si chiude ha portato luci ed ombre che proseguiranno probabilmente anche nel nuovo anno.

«Ci avviamo al termine – ha detto il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort – di un anno che ha portato con sé luci e ombre. Da un lato gli effetti della pandemia sono ancora presenti, seppur non in modo così stringente, ma nella gestione aziendale e nei bilanci delle aziende vi è ancora il segno di quei mesi terribili. Dall’altro abbiamo iniziato l’anno con l’impennata dei costi dell’energia e con la guerra in Ucraina, che ha portato altre conseguenze sulle imprese e sui consumi. Poi è anche vero che grazie allo spirito intraprendente della nostra terra, indubbiamente grazie anche agli interventi di politica nazionale e provinciale, siamo riusciti a dimostrare un impegno tale che l’economia trentina sta dando segnali di ripresa. Dobbiamo riconoscere a questa Giunta l’impegno a favore di chi produce reddito, perché non è scontato e perché ha portato a numerosi interventi molto apprezzati dalle imprese: chi ha capito, sa che intervenire sulle imprese significa intervenire sull’intero tessuto economico del territorio, collaboratori, famiglie e consumatori compresi».

«Siamo reduci – ha spiegato l’assessore Spinelli – dall’approvazione del bilancio che ci assicura risorse per mettere in campo alcuni interventi che dovrebbero dare nuovi stimoli alla nostra economia. Questa Giunta ha dovuto affrontare numerose criticità nel corso di questo mandato, a partire dalla pandemia, con tutta la gestione sanitaria ma anche economica, fino all’esplosione dei costi dell’energia. Credo che vada sottolineato il percorso di impegno e fiducia di questa manovra. Vorrei ringraziare le categorie e in particolare Confcommercio Trentino per il prezioso aiuto e confronto, per la stretta collaborazione e gli spunti che in questi anni ci sono stati offerti. Anche grazie a voi abbiamo potuto mettere in campo alcuni interventi che hanno dimostrato la resilienza economica del nostro sistema, capace di assorbire le crisi e mantenere la propria competitività, consentendo quella fiducia necessaria anche a programmare investimenti e sviluppo. In particolare sulla moratoria, che Confcommercio Trentino ha spesso richiesto, credo che siamo riusciti a garantire una certa tranquillità alle imprese, come nel caso dell’ultimo protocollo che abbiamo avviato per l’accesso al credito come conseguenza dei rincari energetici che prevede un periodo di preammortamento di un anno».

«Grazie dell’invito – ha detto la presidente della Prima commissione provinciale Vanessa Masè – perché il dialogo e la collaborazione è uno strumento indispensabile. Stiamo tutti navigando nella stessa direzione, impieghiamo tutte le risorse per uscire da questi anni difficili e garantire stabilità al nostro sistema economico. Certo, qualche anno fa era forse più facile fare programmazione a lungo termine: oggi i tempi si sono notevolmente ridotti e spesso si naviga a vista. Sia nelle imprese che nell’amministrazione pubblica: fino al 2019 era impensabile affrontare eventi come la pandemia o la guerra alle porte dell’Europa. Credo che sia importante comunque avere un atteggiamento positivo, confidente nelle forze che riusciamo a impiegare per tornare a crescere e investire. Se anche come politica riusciremo ad avere questo sguardo, credo che sarà più semplice costruire un percorso che riesca a superare anche le grandi difficoltà».

«Stamattina – è stato l’intervento dell’assessore Mirko Bisesti – ero a fare gli auguri in una scuola primaria e vorrei riportarvi quello che credo sia una lezione importante. Di fronte ad un alunno con difficoltà l’intera classe e l’intera scuola hanno lavorato fianco a fianco per sostenerlo e aiutarlo. Vorrei usare questo piccolo episodio come messaggio per dire che anche di fronte alle difficoltà che stiamo affrontando, c’è sempre la possibilità di guardare avanti con speranza. C’è un sistema che funziona, dove gli investimenti vanno a buon frutto, dove si vede la crescita e il miglioramento del vivere comune. Durante i lock down abbiamo fatto investimenti importanti dei quali stiamo vedendo ora gli effetti, ma l’intero mondo della scuola ha affrontato con impegno e responsabilità uno dei periodi più difficili dal dopoguerra ad oggi. Il nostro è un territorio che funziona, anche se è importante lavorare laddove possiamo ancora migliorarci. Penso alla promozione dei nostri percorsi scolastici, dove vorrei ci fosse la presa di coscienza che non esistono scuole di serie A o serie B, ma scuole che consentono a tutti di far emergere i propri talenti e metterli a frutto. Un’ultima considerazione vorrei farla a proposito della coesione che questa Giunta e questa maggioranza hanno avuto nel portare avanti numerosi progetti. Una coesione che si è avvalsa anche della collaborazione delle categorie economiche, come l’Unione, per aiutare la macchina amministrativa a mettere a regime interventi concretamente a supporto del territorio».

«Credo – ha detto l’assessore Roberto Failoni – che l’ottimismo e la fiducia siano gli atteggiamenti che dovremmo tutti utilizzare nel guardare al futuro. Senza nascondersi le difficoltà, è tuttavia importante dare un segnale di fiducia perché abbiamo imparato quanto sia fondamentale saper trasmettere un messaggio positivo. Soprattutto durante il Covid-19 abbiamo cercato di comunicare la salubrità e la sicurezza del turismo trentino e abbiamo visto che è stata una scelta che ci ha ripagato. La stessa fiducia la vediamo nel grande successo che hanno riscosso i bandi qualità Trentino. Uno strumento semplice, agile, veloce che ha consentito a centinaia di imprese del ricettivo e del commercio di investire per migliorare la propria offerta commerciale. Abbiamo riscontrato l’interesse di intere aree turistiche che hanno aderito in massa ai bandi: siamo riusciti a trovare i fondi per finanziare tutte le richieste che ci sono pervenute. Un segnale molto positivo al quale dobbiamo dare continuità e solidità. Quest’anno abbiamo avuto numeri molto positivi per il turismo, segno che gli interventi e le strategie che abbiamo pensato e realizzato sono state efficaci».

Anche dal presidente Maurizio Fugatti sono arrivate parole di fiducia sui prossimi mesi: «Mesi difficili ma condivido l’idea che si debba guardare con fiducia e speranza, come del resto gli imprenditori che rappresentate sono abituati a fare per natura. Ringrazio il presidente Bort e Confcommercio Trentino per aver sottolineato questo aspetto in cui crediamo molto, ovvero la considerazione del mondo produttivo come traino per l’economia del territorio».

Al termine degli interventi dei rappresentanti della Giunta, molti consiglieri di Confcommercio Trentino sono intervenuti, alimentando un dibattito ricco di spunti e di temi che saranno sicuramente al centro della discussione dei prossimi mesi. Renato Costantini ha ricordato il tema degli alberghi dismessi e delle dinamiche inflattive del costo della vita nella valli a maggior rilevanza turistica che rischiano di danneggiare sia i residenti che i collaboratori delle imprese. Alan Frisinghelli ha chiesto di poter valutare la possibilità di consentire anche alle aziende dei centri storici l’adesione alle comunità energetiche, intervenendo sulle limitazione e sulla burocrazia attualmente prevista per quel tipo di insediamenti.  Luciano Rizzi ha messo in evidenza la necessità di un intervento di tipo culturale nell’approcciare il tema del commercio elettronico sulle grandi piattaforme internazionali: l’uso non regolamentato dei grandi player internazionali produce conseguenze che si riverbereranno sull’intero tessuto economico nei prossimi anni. Per Antonio Trentini un tema sul quale approfondire e svolgere progetti a sostegno degli associati è quello delle comunità energetiche che consentono di raggiungere l’autosufficienza sia delle abitazioni civili che degli impianti commerciali. Marco Fontanari, infine, ha ricordato l’importanza della formazione sia scolastica che continua, perché imprenditori e personale formato consentono di affrontare con strumenti migliori e più adeguati anche le situazioni più difficili come quelle che stanno attraversando le imprese.

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