Una banale lite con un turista di passaggio. Il contendere la mancaza di educazione dello straniero che scattava foto e manometteva la merce.
La vicenda è accaduta la sera del 7 agosto di due anni fa a Marebello a Rimini sud. A distanza di 24 mesi il tribunale ha rinviato a giudizio il turista.
Il diverbio nacque perché la moglie del turista fotografava e apriva scatole di profumi disposte sugli scaffali del negozio.
Il negoziante invitò la donna a smettere e tra i due si mise in mezzo il marito. I due uomini iniziarono a litigare animatamente e partirono delle spinte.
Il commerciante, 74 anni, cadde a terra battendo la testa. In un primo momento sembrò non aver riportato conseguenze ma poi ebbe un malore e morì durante il trasporto in ospedale.
L’autopsia aveva evidenziato un trauma cranico sul negoziante.
Per la procura di Rimini si era trattato di un incidente e aveva chiesto l’archiviazione alla quale si è però opposta la difesa.
Il gip ha quindi disposto l’imputazione coatta. Il processo si aprirà il 21 gennaio 2019 davanti alla Corte d’Assise di Rimini.