Commercialisti, Ungdcec, Adc e Aidc lanciano il “Manifesto” del nuovo fisco

La prossima riforma fiscale sarà frutto di un enorme lavoro che interesserà numerosi ambiti: scadenze e adempimenti, certo, ma anche Diritto tributario, Codice della crisi d’impresa, Finanza pubblica e agevolata, Internazionalizzazione, Terzo settore, Responsabilità Sociale, Diritto del Lavoro e così via. Per questo motivo, vogliamo coinvolgere i nostri iscritti mediante l’istituzione di tavoli tecnici permanenti, ognuno con le proprie peculiarità. Gli stessi tavoli tecnici saranno affiancati da un gruppo di lavoro composto anche da docenti di diritto tributario, economisti e statistici. Sarà un lavoro di insieme, un Manifesto da sottoporre e discutere, punto per punto, con il Mef e con l’Agenzia delle Entrate”. Lo affermano i presidenti Matteo De Lise (Ungdcec), Maria Pia Nucera (Adc) e Andrea Ferrari (Aidc).

“Il prossimo 7 ottobre, data dell’incontro tra i commercialisti e il ministro dell’Economia, Gualtieri, è segnato in rosso nei nostri calendari, perché siamo convinti che darà l’avvio a una nuova stagione che ci porterà finalmente a essere interlocutori privilegiati del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate. Una stagione – evidenziano i vertici delle associazioni – che condurrà a una riforma ponderata ed efficace del nostro sistema fiscale e che sarà concepita, sin dalla genesi, in un clima di dialogo costruttivo”.

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