Città in piazza contro la risoluzione antigender del sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso

Firmata da tutta la maggioranza è stata approvata in commissione Cultura della Camera la risoluzione più volte annunciata dalla Lega e il cui primo firmatario è il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, contro la “propaganda gender nelle scuole”.

Il sottosegretario Sasso ha annunciato l’approvazione della mozione: “Abbiamo ribadito il nostro no al tentativo di coinvolgere bambini di 6 anni in una deriva ideologica che non ci piace. Parliamoci chiaro: per esempio, per noi non è opportuno che delle drag queen entrino nelle classi dei nostri figli e li indottrinino dalla più tenera età. Abbiamo detto no all’UE che vuole destinare milioni ai corsi Erasmus, DragTivism, come strumento di propagazione di questo ‘dogma’, e in Italia ci opporremo in qualsiasi modo alla pericolosa ideologia woke. Proteggeremo a tutti i costi il diritto dei bambini di vivere serenamente la bellezza dell’infanzia, lontana da questa visione che li vorrebbe schiavi di una iper-sessualizzazione. E se qualcuno pensa di sostituirsi alle famiglie, magari con sedicenti esperti provenienti da associazioni Lgbtqia+, nell’educazione di bambini di 6 anni, troverà sempre nella Lega un muro insuperabile”.

Questo l’annuncio che ha scatenato come era prevedibile le critiche di tutte le opposizioni, ma anche di chi, fuori dalla politica, sa bene che il mondo è oggi fatto di famiglie al plurale, di famiglie omogenitoriali, dunque di bambini che hanno due madri o due padri, di ragazzi e ragazze gay e lesbiche che fin dall’adolescenza rivendicano la loro libertà di essere ciò che sono, di adolescenti che si sentono “fluidi” e di chi giustamente rivendica la carriera Alias.

Palermo ieri, 25 settembre,  è scesa  in piazza, come altre città,  contro la risoluzione Anti-gender del leghista Sasso con sit-in di protesta “SCUOLA LIBERA TUTT3” promosso da Tocca a Noi e Arcigay in tutta Italia per sostenere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole.

“Non possiamo e non vogliamo restare indifferenti alla deriva illiberale e antidemocratica dell’Italia al tempo del Governo Meloni – spiegano le realtà organizzatrici – sentiamo il dovere e l’urgenza di reagire ed opporci con fermezza all’approvazione della risoluzione Sasso (Lega) che vieta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, tacciandola di essere espressione di una fantomatica ed inesistente “’ideologia gender””.

Il sit-in coinvolgerà associazioni e collettive, insegnanti e comunità studentesca, forze progressiste ed esponenti delle istituzioni anche in tante altre città. Il messaggio è ovunque lo stesso: la scuola che libera tuttɜ è una scuola dove non c’è posto per i pregiudizi sessisti, razzisti, omolesbobitransafobici e abilisti. È una scuola che si fa comunità educante e spazio sicuro per tutte le persone che la attraversano; una scuola che condanna e rifiuta l’odio e la discriminazione.

“Scendiamo in piazza anche per chiedere alle istituzioni di assumere un impegno concreto a sostegno dei progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole che la risoluzione Sasso vuole mettere al bando, perché al contrario, rappresentano uno strumento indispensabile per la prevenzione e di contrasto al bullismo e alla violenza patriarcale, un presidio fondamentale per la tutela della salute riproduttiva e sessuale e per l’educazione al consenso – concludono le realtà organizzatrici – la risoluzione Sasso è solo l’anticamera di una legge anti-LGBTQIA+* che avvicina l’Italia a Paesi illiberali, antidemocratici e responsabili di numerose violazioni dei diritti umani come l’Ungheria di Orbán e la Russia di Putin. Ecco perché non possiamo stare a guardare, c’è bisogno di fare fronte unitario con quella maggioranza silenziosa che in questo momento non decide, ma sta dalla nostra parte. A tutte queste persone chiediamo di unirsi a noi e di non lasciarci sol3”.

Tutte le città che hanno aderito sono online sul sito: www.arcigay.it/scuola-libera-tuttз/

A Palermo hanno dato adesione:

Famiglie Arcobaleno, Coordinamento Palermo Pride, Giovani Democratici, Ali d’Aquila – persone cristiane LGBT, ARCI Palermo, CGIL Palermo, FLC – Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL Palermo, UAAR Palermo, Disability Pride Palermo, Newbook Club, Laboratorio Zen Insieme, Agedo Palermo, CESIE ETS, Associazione Handala, Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci, Rete degli Studenti Medi Palermo, UDU Palermo – Unione degli Universitari, RUM – Rete Universitaria Mediterranea, Coordinamento Uniattiva, Our Voice, PD Palermo, Sinistra Italiana Palermo, UGS – Unione dei Giovani di Sinistra Palermo, Movimento 5 Stelle Palermo, Network Giovani, Rifondazione Comunista Palermo.

Circa Redazione

Riprova

Cortei pro Pal, la questura di Roma: “Esiste un divieto e va fatto rispettare”.

“Esiste un divieto e va fatto rispettare”. Così il neo-questore di Roma, Roberto Massucci, nel …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com