Cicchitto a Papa Francesco: Un conto è governare, un conto è predicare

La storica visita di Papa Francesco a Lampedusa divide Pd e Pdl. A Fabrizio Cicchitto, esponente del Pdl e presidente della commissione Esteri alla Camera dei Deputati, non sono piaciute alcune parole del Santo padre e ‘riprende’ Bergoglio. “Ieri il Pontefice ha sviluppato una riflessione di alto profilo su uno dei più grandi drammi del mondo contemporaneo, l’immigrazione. Un conto è la predicazione religiosa, un altro conto però è la gestione – sottolinea Cicchitto – da parte dello Stato di un fenomeno cosi difficile, complesso e anche insidioso, per di più segnato dall’intervento di gruppi criminali, qual è l’immigrazione irregolare che proprio a Lampedusa ha per ciò che riguarda l’Italia uno snodo fondamentale”. “Uno Stato degno di questo nome -precisa l’esponente del Pdl- non può abbassare la guardia perché rischia di diventare soggetto passivo di operazioni assai dure e pesanti nell’assenza più totale di una solidarietà internazionale. Di conseguenza, anche in questa circostanza, va affermata una ragionevole, non oltranzista, ma seria e reale autonomia dello Stato dalla Chiesa”. E quindi bacchetta anche il ministro dell’Integrazione Kyenge. “In questo quadro è auspicabile che il ministro Kyenge non operi forzature unilaterali rispetto a posizioni assai diverse sul tema immigrazione: le tematiche riguardanti ius sanguinis e ius soli possono essere superate solo attraverso mediazioni assai impegnative che richiedono un lavoro politico attento e serio”, ha concluso il deputato del Pdl.

Le reazioni. “Ci sorprende – ha affermato in una dichiarazione il responsabile Nuovi Italiani del Pd Khalid Chaouki- il maldestro tentativo di Fabrizio Cicchitto di teorizzare un cattolicesimo a targhe alterne. Confondere immigrazione, rifugiati e criminalità è un film già visto in questi anni di politica ‘cattivista’ che oggi mostra il suo evidente fallimento”. Per il responsabile nazionale Immigrazione di Sinistra Ecologia Libertà, Marco Furfaro “l’onorevole Cicchitto dimostra platealmente di non aver compreso nulla della portata storica del messaggio lanciato da Lampedusa”. In soccorso del presidente della commissioni Esteri alla Camera arriva Daniela Santanchè  che difende le parole di Cicchitto e denuncia una strumentalizzazione politica del messaggio sull’immigrazione lanciato dal Pontefice. “Le parole di Cicchitto sono più che condivisibili. C’è invece chi in politica – Sel, Idv e altri – si permette di strumentalizzare la missione di fede e di fratellanza del Santo Padre tirandolo per la giacchetta sull’immigrazione e contemporaneamente chiedendo eutanasia, matrimoni gay, adozioni per gay, fecondazione assistita senza regole, e l’elenco potrebbe continuare. Un modo di vivere il rapporto fede-religione-politica a corrente alternata. Si vergognino loro”.

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