Charlie Hebdo: 007 sulle tracce di Hayat, vista a Istanbul

Si intensificano le indagini internazionali per il massacro nella redazione di Charlie Hebdo. Hayat Boumedienne, la compagna del terrorista islamico Amedy Coulibaly, è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza mentre varca la frontiera all’aeroporto di Istanbul. Le immagini sono state diffuse dalla tv privata turca Haberturk. Nello scalo di Sabiha Gokcen, la donna e’ arrivata proveniente da Madrid il 2 gennaio. Le immagini diffuse da Haberturk la mostrano, con un velo islamico bianco sul capo, mentre si presenta allo sportello del controllo passaporti accompagnata da un uomo. Il controllo viene sbrigato molto rapidamente, in meno di un minuto, dal funzionario della sicurezza turca. Secondo la stampa turca l’uomo che l’ha accompagnata a Istanbul é un francese di origine nordafricana, Mehdy Sabry Belhoucine. La donna è poi passata dal territorio turco in Siria l’8 gennaio. La Turchia ha precisato che la donna era arrivata a Istanbul da Madrid il 2 gennaio. L’ammissione di Ankara che Hayat e’ passata dalla Turchia in Siria, conferma che la Turchia e’ “un partner diretto” dei terroristi “nel versare il sangue di innocenti in Siria e in tutto il mondo”, afferma una fonte del ministero degli Esteri di Damasco. E fino a sei elementi della cellula terroristica islamica legata agli attacchi di Parigi di questi giorni sono tuttora in fuga. La polizia è alla ricerca nell’area di Parigi di una Mini Cooper intestata ad Hayat Boumediene, la vedova di Amedy Coulibaly, alla cui guida sarebbe stato avvistato uno dei complici Non si placano negli Stati Uniti le polemiche per la mancata partecipazione del presidente Obama e del sottosegretario di Stato Kerry alla marcia repubbubblicana di Parigi per il massacro nella redazione di Charlie Hebdo. Kerry, in particolare, ha definito “sofismi” le critiche rivolte all’amministrazione Obama per non aver partecipato, con una presenza di alto livello, alla grande marcia tenuta ieri a Parigi in omaggio alle vittime dei sanguinosi attentati dei giorni scorsi. Kerry, che sarà in Francia giovedi’ e venerdi’ prossimi, ha sottolineato che a Parigi c’era la sua assistente per gli affari europei ed eurasiatici, Victoria Nuland e l’ambasciatore a Parigi. Intanto, in Francia Diversi siti di enti locali, in particolare dipartimenti e comuni del sud, scuole e comunità religiose cattoliche locali, oltre a quelli del palazzo dei Papi di Avignone e di alcune ong per i diritti umani, sono stati attaccati nel weekend da hacker che si presentano come islamisti maghrebini. Intanto, a Nizza e Strasburgo si svolgono due processi a carico di due uomini accusati di apologia di terrorismo, dopo l’attacco a Charlie Hebdo. A Nizza, un uomo sarà giudicato per direttissima per aver urlato venerdì a un gruppo di poliziotti “100% Kouachi”. A Strasburgo, si è tenuta la prima udienza a carico di un trentenne che aveva pubblicato su Facebook una foto di un kalashnikov posato per terra e circondato da messaggi di gioia, con riferimento all’assalto al settimanale satirico. La giustizia francese ha annunciato massima severità nelle pene per questo tipo di reati, che potranno andare fino all’arresto. 

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