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Alla fine l’Allianz Arena si è tinta di blu. Il Chelsea ha conquistato la prima Champions League della sua storia. La squadra di Di Matteo ha battuto il Bayern ai calci di rigori in una finale al cardiopalmo. E soprattutto lo ha fatto giocando sul campo dei bavaresi, in pratica fuori casa. Doveva essere una finale già scritta, con un risultato scontato per il Bayern che aveva il grande vantaggio del terreno amico. Invece il Chelsea ha stupito, proprio come contro il Barcellona in semifinale, ribaltando il pronostico. In uno stadio al completo, colorato dal blu dei ventimila supporters londinesi, è andata in scena una finale dove le emozioni non sono mancate. Il Bayern ha fatto il gioco puntando sull’estro di Robben e Ribery, il Chelsea ha seguito il copione (vincente) già visto col Barcellona: tutti dietro e contropiede affidato al suo gladiatore, Drogba. Primo tempo dove la formazione di Heynkes ha dominato, peccando di precisione sotto porta. Occasioni per Gomez e Robben con Cech a deviare con il piede, sul palo, la conclusione dell’olandese al 22°. Per il Chelsea solo una possibilità con Kalou. La ripresa è più equilibrata con continui ribaltamenti di fronte anche se è stato sempre il Bayern ad essere più incisivo. La difesa blues però si è dimostrata ancora una volta solida: molti i tiri ribattuti dai difensori sulle conclusioni bavaresi, tante le chiusure in calcio d’angolo. Alla fine il Bayern collezionerà 20 corner, tutti senza successo. La spinta bavarese è intensa però, e all’83° arriva il gol di Muller: traversone di Kroos in area di rigore, il tedesco schiaccia di testa e supera Cech. L’Allianz Arena esplode, sembra già fatta. Di Matteo inserisce Torres in attacco per l’assalto finale. All’89° corner per il Chelsea, il primo: Mata crossa, sul primo palo Drogba incorna alla perfezione e manda la palla in rete con Neuer sorpreso. Si va ai supplementari e il Bayern Monaco avrebbe già la possibilità di tornare in vantaggio dopo soli 3 minuti: fallo di Drogba su Ribery in area blues e calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Robben che di fronte non ha solo il portiere ma l’intera fetta blu dello stadio. Tiro non troppo angolato e un superbo Cech neutralizza il penalty dell’olandese in due tempi. Diventa una gara di nervi ma soprattutto per i padroni di casa. I ragazzi di Di Matteo infatti non hanno fatto una sbavatura sorretta dai totem Lampard e Drogba. L’ultimo brivido lo regala Olic che invece di tirare sul cross di Lahm prova l’assist. Si va ai rigori: segna Lahm e Neuer para subito il rigore di Mata. In rete Gomez, David Luiz, Neuer e Lampard. Cech respinge su Olic e Cole ristabilisce la parità. Quinto rigore: Schweinsteiger prende il palo, Drogba segna e porta il Chelsea sul trono d’Europa.
