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Il Molleggiato infiamma ancora l’Arena di Verona. Tra il ‘Ragazzo della via Gluck’, cantata con la chitarra in mano e più volte interrotta dai boati del pubblico, e un classico come ‘Soli’, Adriano Celentano ha scaldato le migliaia di spettatori di Verona, nella seconda serata del suo ‘RockEconomy’. Anche la seconda serata si è aperta sulla decrescita. Ed a parlare di decrescita sono, come ieri sera, l’attore Valerio Amoruso e la giornalista del Tg 5 Cristina Bianchino che recitano (questa volta le loro voci erano registrate) brani degli economisti di fama internazionale Jeremy Rifkin e Serge Latouche. Subito dopo spazio alla musica con il Molleggiato che intona ‘Il mondo in mi settima’, una canzone di 35 anni fa più che mai attuale… “Prendo il giornale e leggo che di giusti al mondo non ce n’è. Come mai, il mondo è così brutto!? Sì! Siamo stati noi a rovinare questo capolavoro sospeso nel cielo, nel cielo, nel cielo! Leggo che sulla terra sempre c’è una guerra, ma però, per fortuna, stiamo arrivando sulla luna mentre qui c’è la fame, c’è la fame!”, recita il testo.
