Palazzi di Napoli in una foto d'archivio. ANSA / CIRO FUSCO

Catasto, cambiano le visure: addio vani, benvenuti metri quadri

ROMA. Novità in casa del Catasto. Da oggi i metri quadri fanno infatti debutto nelle visure catastali. Per cinquantasette milioni di immobili il ‘documento di riconoscimento’ rilasciato dall’Agenzia delle Entrate conterrà nero su bianco anche il dato relativo alla superficie ”mandando in soffitta definitivamente – si legge in una nota – i calcoli basati sui vani”. Una semplificazione concreta anche per la tassa sui rifiuti (Tari). Che servirà “per consentire ai cittadini di verificare con facilità la base imponibile utilizzata per il calcolo della tassa rifiuti”, spiega l’Agenzia delle Entrate. E’ una semplificazione, questa, che i proprietari dovranno tener conto se non vogliono essere sanzionati.

Ciascun proprietario avrà così a portata di mano anche questa informazione, già fornita dall’Agenzia delle Entrate ai Comuni grazie ai flussi di interscambio dati già attivi, per poter verificare la base imponibile utilizzata per il calcolo del tributo sui rifiuti. In caso di incoerenza tra la planimetria e la superficie calcolata, inoltre, i contribuenti potranno inviare le proprie osservazioni, attraverso il sito dell’Agenzia, e contribuire quindi a migliorare la qualità delle banche dati condivise tra Fisco ed enti locali. Già dal 2013 i Comuni possono segnalare errori di superficie riscontrati su immobili presenti nella banca dati catastale.

Un’altra novità, che arriva al termine di un periodo di sperimentazione che ha coinvolto gli uffici provinciali – Territorio di Brindisi, Foggia e Ravenna, lascia al momento fuori, in attesa delle opportune verifiche nell’ambito delle attività di allineamento delle banche dati, gli immobili che presentano un dato di superficie “incoerente”. Quanto agli immobili non dotati di planimetria, che risalgono perlopiù alla prima fase di censimento del Catasto edilizio urbano, e sono di conseguenza privi anche del dato relativo alla superficie, i proprietari possono presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale, con procedura Docfa, per l’inserimento in atti della piantina catastale. Una regolarizzazione che, per l’attuale normativa, è d’obbligo se si è intenzionati a vendere.

Circa Alessandro Moschini

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