Le cose per Donald Trump potrebbero ulteriormente complicarsi nella vicenda che rischia di portarlo all’impeachment. Secondo quanto scrive oggi il New York Times, un secondo funzionario dell’intelligence americana , che era allarmato dai contatti di Trump con l’Ucraina, starebbe valutando di testimoniare al Congresso. A dirlo al NYT sono state due persone informate sulla vicenda, secondo le quali l’ufficiale in questione avrebbe informazioni più dirette rispetto al primo, che ha fatto scoppiare il caso.
Trump è accusato di aver chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zilinsky di indagare sulle attività del figlio di Joe Biden, l’ex vicepresidente e candidato favorito alla nomination democratica per le presidenziali del prossimo anno, nel paese. Il presidente americano nega di aver commesso alcunché di sbagliato. L’arrivo di un nuovo “whistle-blower” potrebbe rafforzare la credibilità della prima denuncia arrivata da un agente della CIA.
Altre prove sono poi emerse dalla diffusione, da parte della stessa Casa bianca, di una serie di trascrizioni di telefonate avvenute a luglio tra Trump e Zelinsky che, lungi da allontanare la prospettiva d’impeachment, l’hanno rafforzata.